Vaccini Covid, il report Aifa: “oltre 140mila reazioni avverse in Italia, 26mila gravi”

Aifa ha reso noto il 14° Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti-COVID-19: in Italia dal 27 dicembre 2020 al 26 dicembre 2022 ci sono state 140.595 reazioni avverse

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L’Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco – ha pubblicato il quattordicesimo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti-COVID-19. I dati presi in esame riguardano le reazione avverse registrate in Italia nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 dicembre 2022 per i vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Nel periodo preso in considerazione, sono state registrate 140.595 reazioni avverse su un totale di 144.354.770 dosi somministrate. Di questi, l’81,3% sono riferite a eventi non gravi – come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari -, il 18,7% a eventi più gravi (ma non meglio specificati dall’Aifa). I morti dopo il vaccino Covid invece, nel nostro Paese, sono stati 971.

Le reazioni avverse sono state segnalate ad Aifa dai cittadini italiani che hanno ricevuto almeno una dose. Si tratta dunque di farmacovigilanza passiv, alquanto sottovalutata. Delle quasi 145 milioni di dosi somministrate, Aifa non ha specificato il numero di persone coinvolte. Sul totale di reazioni avverse invece, il 66,2% si riferiscono al vaccino Comirnaty (Pfizer-Biontech), il 15,1% a Spikevax (Moderna), il 17,3% a Vaxzevria (AstraZeneca), l’1,3% a Jcovden (Janssen), lo 0,1% a Nuvaxovid (Novavax). Si tratta di numeri simili al report precedente.

I dati in questione sono sottostimati. Basti pensare, infatti, che molti non segnalano gli effetti collaterali post vaccino. Inoltre anche volendo segnalare, il meccaniso di segnalazione è complicato.

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