Il viaggio “fai da te” di 25 tunisini a Lampedusa: “la barca l’abbiamo comprata noi”

Scoperto un nuovo aspetto del fenomeno migranti: in Tunisia c'è chi riesce anche ad organizzare e salpare autonomamente verso la Sicilia

StrettoWeb

La barca l’abbiamo comprata noi. Abbiamo raccolto i soldi e pagato 45 mila dinari (circa 13 mila euro, ndr) per prendere la barca e 10 taniche, da 20 litri, di carburante“. E’ quanto raccontato da 25 tunisini, tra i quali 4 donne e un minore, intercettati all’alba dai finanzieri della motovedetta “Sottile“, nelle acque antistanti Lampedusa, su un barchino in ferro di 7 metri con motore fuoribordo.

Come da prassi, a tutti i migranti che vengono soccorsi o bloccati viene chiesto il luogo di partenza e il costo del viaggio. In linea di massina i migranti sbarcati a Lampedusa hanno sempre riferito di aver pagato da un minimo di mille fino a 4 mila dinari per la traversata con gli scafisti. Queste nuove dichiarazioni, se confermate, evidenziano un aspetto nuovo del fenomeno: in Tunisia, la gente del posto riesce anche ad organizzare e salpare autonomamente verso la Sicilia.

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