Aumenta con frequenze e nuove tratte l’operativo Ryanair sugli aeroporti calabresi di Crotone e Lamezia Terme per la stagione estiva 2023. L’incremento delle frequenze riguarda le rotte da Lamezia per Bergamo, Bologna, Malta, Torino, Verona e Vienna; dall’aeroporto Sant’Anna di Crotone aumentano le frequenze per Bologna e Bergamo e viene inserita la nuova tratta per Treviso. In totale saranno 220 i voli settimanali e 19 le rotte servite con un importante investimento economico della compagnia irlandese.
Si prospetta una promettente stagione estiva per gli aeroporti calabresi di Crotone e Lamezia Terme grazie alle nuove rotte e frequenze operate da Ryanair che si vanno ad aggiungere ai collegamenti già esistenti sui due scali, con una crescita pari al 21%, rispetto allo stesso periodo del 2019, e un investimento economico di 100milioni di dollari (1 aeromobile basato).
Nel dettaglio, l’aeroporto Sant’Anna vedrà i collegamenti per Bologna da 3 a 5 frequenze, Bergamo passerà a 7 frequenze con un ulteriore incremento nel mese di agosto e il nuovo volo per Treviso servito con 5 frequenze, tutte su base settimanale.
A Lamezia, invece, i collegamenti che saranno incrementati dalla compagnia irlandese includono Bergamo che passerà a 19 frequenze settimanali, Bologna 13, Malta da 2 a 5 frequenze, Vienna e Karlsruhe con tre collegamenti settimanali in luogo dei due operati nella summer 2022. A tali incrementi si aggiungerà anche il nuovo volo per Venezia Marco Polo che sarà operato su base giornaliera.
“L’impegno costante di SACAL – commenta l’Amministratore Unico della Società Aeroportuale Calabrese, Marco Franchini – rappresenterà un sicuro incremento dei dati di traffico con conseguente impatto economico e occupazionale che sarà generato dall’incremento di operatività del sistema aeroportuale, basato su principi di specializzazione e caratterizzazione. Il potenziamento dell’offerta di trasporto aereo è il risultato di una specifica attività dell’assessorato al Turismo della Regione – conclude Franchini – tesa a cambiare radicalmente la percezione dell’offerta di un territorio che si candida come la nuova destinazione esperenziale del mercato europeo e intercontinentale”.