“L’incapacità e l’incompetenza degli inquilini di Palazzo S. Nicola mostrate in questi 10 mesi è divenuta ormai una certezza. Giorno dopo giorno scorrendo l’albo pretorio del comune scopriamo imbarazzanti verità che non possono essere taciute. È nostro dovere informare la cittadinanza di atti e fatti davvero incomprensibili e dannosi. E vi spieghiamo perché”. Lo si legge in una nota stampa a firma del gruppo consiliare “La Bagnara Che VogliAmo”, di Bagnara Calabra.
“L’Amministrazione Frosina nel marzo 2022 ha presentato n.4 richieste di finanziamento nell’ambito della L. 145/2018, per interventi di messa in sicurezza di edifici e del territorio, producendo istanza in piattaforma telematica ministeriale per n. 4 CUP (Codice Unico di Progetto) per un totale di € 2.500.000,00 (limite massimo finanziabile) – prosegue la nota –. Con decreto del 18/07/2022 il Ministero ha approvato tutte le 4 istanze presentate dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Frosina, che aveva scelto gli interventi sulla base delle criticità presenti sul territorio comunale“.
I progetti prevedevano i seguenti interventi:
- Lavori di messa in sicurezza muro di contenimento adiacente il Plesso Scolastico nella Frazione di Solano Inferiore danneggiato da eventi calamitosi per un importo di € 500.000,00;
- Lavori di messa in sicurezza delle sorgive Gaziano e del percorso Marturano danneggiati da eventi calamitosi per un importo di € 600.000,00;
- Lavori di messa in sicurezza della Frazione Pellegrina mediante l’adeguamento del sistema fognario e di quello viabile danneggiati da eventi calamitosi per un importo di €700.000,00;
- Lavori di messa in sicurezza del nucleo abitato di Bagnara Calabra mediante la rifunzionalizzazione del sistema fognario danneggiato da eventi calamitosi per un importo di € 700.000,00.
“Tale ultimo intervento – precisa la nota –, il cui progetto di fattibilità tecnico economica, era stato approvato con Delibera di G.C. n. 133/2022, prevedeva, per un importo complessivo di € 700.000,00, il miglioramento del sistema fognario nel tratto del centro urbano compreso tra la Via Nastari e la zona Marturano, zona soggetta a continui intasamenti fognari che causano ripetutamente danni ai fabbricati ubicati nel centro urbano per allagamenti e sversamenti, pregiudicando la salvaguardia dell’ambiente, l’igiene e la sanità pubblica.
Adesso, con un semplice colpo di spugna vengono spazzati via tutti i progetti di fattibilità tecnico economica, già regolarmente approvati dalla Giunta Frosina e modificati in maniera illegittima, poiché non è assolutamente ammissibile la modifica dell’oggetto di un CUP finanziato dal Ministero, né nel sito di realizzazione, né in nessuna altra sua caratteristica già prestabilita nel momento in cui viene approvato dal Ministero”.
“Non è chiaro per quale motivo questa Amministrazione Comunale disconosca la progettazione di fattibilità tecnico economica già redatta nel 2022 ed approvata dalla Giunta Frosina e viene dato incarico per redigere nuovamente, questa volta con spese tecniche per affidamenti esterni, anche la fase di fattibilità tecnico economica già presente ed APPROVATA in Giunta Comunale, dove, tra l’altro, si ribadisce, che non è possibile effettuare modifiche per i CUP già finanziati dal Ministero“, si legge ancora.
“Tutto ciò con grave danno per il nucleo urbano di Bagnara Calabra, che viene depauperato di un’opera pubblica assolutamente necessaria e finanziata e la cui progettazione era già stata approvata nella sua prima fase, necessitando soltanto di essere approfondita, nella fase esecutiva.
Quindi, si prospetta un grave danno erariale per il rischio, quasi certezza, di perdita del finanziamento, a causa della modifica illegittima del CUP finanziato, in quanto non ammissibile la modifica del sito di progetto ed ulteriore grave danno economico per aver affidato e fatto redigere a tecnici esterni una fase progettuale già in atti ed addirittura già approvata dalla precedente Giunta Comunale“.
“Si chiede pertanto all’Amministrazione Comunale di annullare con effetto immediato ogni atto illegittimo e ripristinare i procedimenti nel rispetto delle norme di riferimento.
Altresì, chiediamo che in tutta coscienza il Sindaco ritiri la delega all’architetto Nancy Demetrio poiché come assessore tecnico (esterno) non può disconoscere che le procedure poste in essere sono illegittime e che peraltro mettono a serio rischio il finanziamento ottenuto“, conclude il gruppo consiliare “La Bagnara Che VogliAmo”.