Capo d’Orlando: la scuola assoluta protagonista della crescita culturale e sociale dei ragazzi

Capo d’Orlando, i ragazzi hanno trasferito su un elaborato, le loro sensazioni vissute accanto ai non vedenti

studenti premiata dall'UICI
StrettoWeb

La scuola forma le coscienze, crea rapporti, propone modelli educativi, aiuta a crescere umanamente e culturalmente, permette di seguire aspirazioni, di guardare gli altri non con occhio critico ma, con spirito di collaborazione, inclusione, integrazione. Alcune persone quando parlano di handicap, utilizzano espressioni che inducono al pietismo, alla commiserazione ma, i ragazzini non conoscono differenze, non alzano muri. Vivere “insieme”, per loro, è la normalità! Tre dodicenni ci hanno fatto capire che, le differenze si superano semplicemente essendo sé stessi, utilizzando piccoli accorgimenti, camminando fianco a fianco. Gaia Sonsogno, Alisya Rossella Musicó e Matteo Muscarà, hanno partecipato ad un “concorso” voluto dell’UICI di Messina in occasione della Giornata Nazionale del Braille, sistema di scrittura e lettura utilizzato dai non vedenti, in collaborazione con il Provveditore agli Studi Stello Vadalà e alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo 2 Giovanni Paolo II DI Capo D’Orlando Rita Troiani.

I ragazzi hanno trasferito su un elaborato, le loro sensazioni vissute accanto ai non vedenti, cosa ha rappresentato per loro, conoscere alcuni ausili e strumenti utilizzati dalle persone con handicap visivo; quel giorno, i ragazzi stessi, hanno avuto la possibilità di adoperare alcuni ausili. Nei loro elaborati, si percepisce, in maniera palese, che adolescenti attenti e sensibili, non conoscendo direttamente la realtà dei non vedenti, hanno saputo cogliere quegli aspetti e quelle sfumature che rendono la “diversità” un valore, un elemento che arricchisce tutti coloro che si interfacciano con problematiche spesso descritte in maniera distorna.

L’emozione dei tre ragazzi per l’inaspettata notorietà vissuta in un giorno di normalità, era palpabile, come era evidente la soddisfazione dei loro genitori che, negli occhi avevano disegnati sorriso e un pacato senso di orgoglio. Gaia ha detto “di aver scritto quello che pensava e vissuto alla partecipazione della giornata del Braille”; Alisya, “ha messo in evidenza il fatto che ogni piccolo gesto ha la sua importanza”; Matteo “ha puntato la sua attenzione sul Braille, questa grande invenzione che ha consentito ai non vedenti di studiare e lavorare”. Santina Pirri, docente di lettere dell’Istituto Giovanni Paolo II, ha dichiarato che “i tre studenti hanno accolto questa esperienza con spirito libero, sono riusciti a percepire e trasmettere quello che hanno appresso soprattutto, hanno capito il motodo di lettura e scrittura Braille fondamentale per consentire ai non vedenti di comunicare”.

Un domani, ha proseguito la Pirri, “divenuti adulti, sicuramente riusciranno a comunicare e trasmettere agli altri, l’importanza del crescere insieme anche con la disabilità che presenta una metodologia ben specifica, ben definita”. Simona Ceraolo responabile dell’equipe pluridisciplinare della Unione Italiana Ciechi di Messina, ha messo in evidenza il fatto che, “tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso, erano meritevoli di ricevere un premio ma, come si fa in tutti i concorsi, occorreva selezionarne tre. La scelta è andata ai ragazzi che hanno saputo trasmettere la sensibilità e l’emozione che hanno sperimentato quel giorno e la gioia nell’aver conosciuto qualcosa di nuovo che per loro, sicuramente diverrà un elemento di ricchezza importante per la vita”. Alla cerimonia di consegna erano presenti oltre ai vertici nazionali, regionali e territoriali dell’UICI, il presidente della Commissione Salute dell’Ars Sicilia Giuseppe Laccoto, la parlamentare regionale Bernadette Grasso., Franco Ingrillì Sindaco di Capo D’Orlando e Antonio Stroscio Sindaco di Floresta.

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