I charter dalla Russia: dieci anni fa gli ultimi voli internazionali all’Aeroporto dello Stretto

26 Aprile 2013 - 26 Aprile 2023: la parabola dell'Aeroporto dello Stretto dal grande splendore degli anni del "modello Reggio" con oltre 600 mila passeggeri annui, al crollo iniziato nel 2015

StrettoWeb

Sono passati esattamente dieci anni da quel 26 Aprile 2013 in cui – come possiamo osservare nell’immagine a corredo dell’articolo – all’Aeroporto di Reggio Calabria tra gli “Arrivi” c’erano sei voli: uno da Mosca, tre da Roma, uno da Milano e uno da Torino. E il boom dell’Aeroporto dello Stretto era già superato da un paio di anni. Fu la coda delle fortune dello scalo reggino, grazie ai charter carichi di turisti di fascia extra lusso che arrivavano dalla Russia per gli accordi sottoscritti dalla Regione Calabria allora guidata da Giuseppe Scopelliti, unico governatore reggino della storia della Regione.

Negli anni precedenti, i voli internazionali erano numerosi in modo particolare con Malta, Barcellona, Parigi. Il record è stato nel 2008, con 32.188 passeggeri internazionali. Ma nel 2010 erano ancora 18.442. Complessivamente tra 2006 e 2014 l’Aeroporto dello Stretto ha sempre viaggiato oltre i 500.000 passeggeri annui, con un picco record di 607.070 nel 2006 seguito dai 583.596 del 2007 e dai 571.694 del 2012. Particolarmente positivo anche il dato del 2013 con 562.747 passeggeri: sono passati dieci anni, ma sembrano mille. La fine della gestione della So.G.A.S. sostenuta in modo particolarmente importante dall’Amministrazione comunale del “modello Reggio” ha posto la pietra tombale per l’Aeroporto reggino.

Il numero di passeggeri è crollato dal 2015 in poi, inesorabilmente, anno dopo anno. Il 2022 si è addirittura concluso con appena 202.386 passeggeri, un dato drammatico se consideriamo che è stato il primo anno senza limitazioni per il Covid-19 che aveva fatto crollare i passeggeri in tutto il mondo nel 2020 (a Reggio Calabria appena 108.538 passeggeri) e nel 2021 (147.588 passeggeri in riva allo Stretto). Prima della pandemia, nel 2019, eravamo già precipitati a 365.391 passeggeri annui, quasi la metà di sei anni prima. Adesso (dati 2022) siamo a un terzo. E il 2023 è iniziato in modo analogo, con 37.735 passeggeri nel primo bimestre (gennaio e febbraio). Riuscirà lo scalo dello Stretto a risollevarsi tornando ai fasti di un tempo?

Condividi