Cosenza, molestie a scuola: la studentessa che ha accusato l’insegnante rischia una denuncia

La giovane, dopo la reintegrazione del docente e l'inattendibilità dei fatti, rischia di essere accusata per falsa testimonianza

StrettoWeb

Ennesimo colpo di scena sulla triste vicenda dell’accusa di molestie sessuali in un Istituto di Castrolibero. Protagonista della vicenda un professore del “Valentini-Majorana”, imputato per molestie nei confronti di una sua studentessa. La notizia shock aveva aperto un acceso dibattito tra gli studenti e un’inchiesta che ha portato il docente davanti al Giudice del Lavoro. Dopo un’attenta indagine, quest’ultimo era stato reintegrato ma in una scuola differente, in un Liceo di Rende, perché ci sarebbero “incongruenze e contraddizioni tali da far ritenere falsi i fatti denunciati”.

Successivamente alla reintegrazione, il ministero dell’Istruzione è stato condannato a pagare gli stipendi e le quote di Tfr che, all’epoca della sospensione, erano stati bloccati. Dagli ultimi aggiornamenti si evidenzia quindi che il docente non solo è stato scagionato, ma verrà anche risarcito perché, come ha provato la difesa, i fatti non sussistono. La studentessa infatti, lo aveva accusato di molestie nel febbraio 2022 ma, da quanto emeso nelle indagini, il professore di matematica era assente per malattia nel periodo designato, pertanto si dichiara inattendibile la fonte dell’accusa.

L’ultima importante novità riguarda invece la presunta vittima: accertata quindi l’innocenza del docente, la giovane studentessa rischia ora di essere accusata di falsa testimonianza, per “le incongruenze, le palesi contraddizioni e la falsità dei fatti relativi alla molestia fisica”. Una vicenda quindi, che è ancora molto lontana dall’essere archiviata.

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