Sono mancati 6 voti al Cento/Destra alla Camera, dove è stata così respinta la risoluzione della maggioranza sullo scostamento di bilancio, i 3,4 miliardi per il 2023 a copertura del taglio del cuneo fiscale. Il Governo è stato costretto ad una nuova riunione per approvare il Def e Camera e Senato completeranno l’esame al massimo entro sabato. “I deputati o non sanno o non si rendono conto”, lo sfogo del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Meloni: “brutto scivolone”
“E’ stato un brutto scivolone, una brutta figura per tutti , ma non è un segnale politico. Credo che tutti quanti vadano richiamati alla loro responsabilità – afferma il Premier Giorgia Meloni da Londra – perché qui noi affrontiamo una situazione che non è facile, stiamo facendo del nostro meglio, anche oggi qui non ci stiamo risparmiando, e penso che non si debba risparmiare nessuno perché questa non è una fase che si può prendere con leggerezza”. “Il Def verrà approvato dal Parlamento nei prossimi giorni, nelle prossime ore, manterremo il nostro impegno – ha aggiunto – compreso il Cdm del primo maggio che per me, per ora è confermato”. “Il primo maggio è il giorno della festa dei lavoratori e vogliamo un segnalo sul mondo del lavoro. Abbiamo convocato anche i sindacati per domenica sera, mi dispiace ma questi erano i tempi. Tutto è organizzato ma confido di potermela cavare”, conclude Meloni.