I gazebo e la bagarre in consiglio comunale, Ripepi: “Versace sottomesso a Brunetti e Falcomatà”

Questa mattina si è svolta una seduta di Commissione Attività Produttive presieduta dal sindaco Versace su gazebo e dehors, ma per i consiglieri di minoranza si è trattato di un incontro inutile

StrettoWeb

Dehors e gazebo continuano a tenere banco in consiglio comunale a Reggio Calabria. Risale al 2017 il regolamento che ha determinato la decisione dell’amministrazione di eliminare le strutture poste all’esterno dei locali pubblici sul Corso Garibaldi. E proprio su quel regolamento si sta lavorando per trovare una soluzione adeguata alle regole ma anche alle esigenze degli esercenti. O almeno così dovrebbe essere.

Questa mattina si è svolta una seduta di Commissione Attività Produttive presieduta dal sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace. “Avevamo stabilito che la correzione del regolamento del 2017 dovesse avvenire in sede di commissione consigliare, presieduta da Carmelo Versace“, spiega ai microfoni di StrettoWeb il consigliere di minoranza Massimo Ripepi. La proposte di modifiche, fino a queste momento, sono state diverse. E’ il caso dell’emendamento proposto dal consigliere comunale Mario Cardia.

Ripepi sui gazebo: “esclusa la città dal dibattito pubblico”

Io non ho presentato emendamenti perché ho chiesto di sentire la Sovrintendenza – spiega ancora Ripepi -. Oggi convocato, proprio a questo scopo, anche l’architetto Mariangela Vescio (Capo Area patrimonio architettonico, ndr) ma dato che abbiamo un’amministrazione di scoordinati, allo stesso orario della seduta di commissione, il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha convocato un tavolo tecnico con la presenza dello stesso architetto Vescio“, chiosa il consigliere. Di fatto è stato così impedito ai consiglieri che lo avevano richiesto, di avere delucidazioni da parte della Sovrintendenza. E la questione gazebo resta da discutere.

Versace ha sempre mantenuto un profilo autonomo, ma stavolta abbiamo visto per la prima volta un Versace letteralmente sottomesso alla linea del sindaco, di Brunetti e Falcomatà. Ha permesso al sindaco di fare una riunione allo stesso orario, impedendo quindi che l’architetto venisse in commissione, sebbene la questione del regolamento sia di pertinenza del consiglio comunale. A mio avviso è stato fatto per impedire a noi di avere notizie utili al fine di presentare emendamenti“, precisa il consigliere.

La grave discrasia in tema di gazebo, secondo Ripepi, “sta nella mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale che aveva convocato una commissione proprio a quell’ora. Lo scopo era quello di per escludere la minoranza, i giornalisti e la cittadinanza dal dibattito“. Nell’amministrazione “regna la confusione, tutti sono a scadenza come lo yogurt e ognuno va per i fatti propri. Su un dibattito così importante hanno anticipato i tempi escludendo la città e la discussione pubblica che avrebbe dovuto svolgersi“, conclude il consigliere.

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