Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, “in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata“, ha deliberato “lo scioglimento del Consiglio comunale di Scilla (RC) e l’affidamento della gestione del Comune a una commissione straordinaria, per un periodo di diciotto mesi ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267“. Lo comunica Palazzo Chigi al termine del Cdm.
Il Comune di Scilla era sotto la lente d’ingrandimento della Commissione d’accesso antimafia dallo scorso mese di Agosto, su disposizione dell’allora Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in accoglimento della proposta del prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani. Il Sindaco, Pasqualino Ciccone, di centrosinistra, aveva già subito un altro scioglimento a marzo 2018 quando era sempre primo cittadino di Scilla e il comune era stato sciolto con analoga motivazione. Ciccone, poi, era stato rieletto sindaco alle elezioni comunali di 20 e 21 settembre 2020.
In un lungo post sui social network, Ciccone dopo la nuova commissione d’accesso, ad agosto 2022 aveva parlato di “una notizia terribile che non avrei mai voluto dare a coloro i quali mi hanno sostenuto nel mio percorso di rilancio della città di Scilla. In questo momento sono attraversato da mille pensieri e tanti sono i “perché?”. Adesso non cerco risposte a differenza di come ho fatto nel passato. Sono più debole e non più nelle condizioni di combattere contro i fantasmi. Mi ritiro in un silenzio religioso, nel bisogno di pace e serenità, nella speranza che alla fine, se non la giustizia terrena, trionfi la giustizia divina. Come sempre ho cercato di fare il bene del mio Paese, alle volte litigando ma sempre nell’interesse di Scilla. Probabilmente non servono uomini come me. Ci si vendica del nemico infiltrandosi negli organi dello Stato, ingannando alcuni di essi assolutamente in buona fede, e finalmente si elimina il nemico. La storia è piena di questi episodi. Ancora una volta servirà tempo per ristabilire la verità, ma per me sarà tardi“.