Mafia, Gratteri: “clan foggiani vogliono farsi largo e si legano alla ‘ndrangheta”

"Le mafie pugliesi fornivano armi, prendendole dalla ex Jugoslavia e la 'ndrangheta dava in cambio la cocaina", ha dichiarato Nicola Gratteri

StrettoWeb

Un legame forte quello tra le mafie pugliesi e la ‘ndrangheta che risale a decenni fa quando già la Sacra Corona Unita era molto forte e c’era uno scambio di armi e droga“. E’ quanto dichiarato da Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica al Tribunale di Catanzaro, intervenuto all’università di Foggia in un incontro organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza. “Le mafie pugliesi fornivano armi, prendendole dalla ex Jugoslavia e la ‘ndrangheta dava in cambio la cocaina“.

Le mafie del foggiano sono mafie violente. Sono strutture molto simili a quelle degli anni ottanta in Sicilia, ma anche di qualche decennio fa in Calabria“, ha precisato Gratteri. “Le mafie del foggiano – ha aggiunto il procuratore – stanno facendo di tutto per farsi conoscere, per crearsi una spazio, per essere mafie evolute sul piano economico e nel riciclaggio come lo sono oggi la ‘Ndrangheta e le altre mafie storiche“.

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