“Perché Matteo Messina Denaro era così interessato all’eolico?”

Sull'eolico e sugli interessi della criminalità organizzata si è espresso il sottosegretario Vittorio Sgarbi, a margine di una conferenza stampa sulle energie rinnovabili

StrettoWeb

La vera trattativa Stato-mafia è questa devastazione che c’è in Italia con la cancellazione del suo paesaggio. Se Matteo Messina Denaro ha i suoi affari in un luogo dove poi mettono le pale eoliche, vuol dire che lui ha ottenuto l’autorizzazione. Ma da chi? E come ha fatto a metterle? Perché Matteo Messina Denaro era così interessato all’eolico? Perché è il modo migliore per guadagnare soldi attraverso la complicità dell’amministrazione pubblica che ti dice puoi farlo. Dovunque la Sicilia è devastata“.

E’ quanto dichiarato dal sottosegretario Vittorio Sgarbi, a margine di una conferenza stampa sulle energie rinnovabili, in corso al Ministero della Cultura, assieme al presidente della regione Lazio, Francesco Rocca. Sul paesaggio “c’è un’aggressione senza nome e senza volto ma di aspetto criminale, c’è una devastazione grave da parte dello stato – ha detto Sgarbi – Io credo che il tema debba essere affrontato dall’antimafia e mi ci appellerò“.

La mia posizione è riconosciuta, ovvia, e condivisa – ha precisato a margine -. Perché in Puglia ci sono 1700 pale eoliche e in Piemonte solo 9? Perché la criminalità pugliese ha un interesse economico. Ho la sensazione che questo governo non abbia chiaro che quello che sta accadendo realizza interessi criminali“.

Condividi