Messina: è polemica sui fondi del Pnrr, i piccoli comuni lamentano poca attenzione

Messina: i fondi previsti dal Pnrr, destinati quasi esclusivamente alla città capoluogo. I piccoli comuni lamentano poca attenzione

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Pnrr, le parole del sindaco di Capo d'Orlando e Floresta
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Floresta il comune più alto della Sicilia, situato sui Nebrodi a 1275 metri sopra il livello del mare, avvolta da un’atmosfera quasi medievale tra balconi rigogliosi di fiori dai colori vivaci, le case in pietra, i vicoli molto stretti e le tante scalinate che consentano un allenamento motorio naturale ai suoi 502 abitanti. Oltre questa visione, Floresta è un comune in cui la giovanile vivacità dei suoi amministratori, si trasferisce in alcune iniziative turistico-popolari che attirano migliaia di visitatori soprattutto nelle quattro domeniche di ottobre per partecipare a “Ottobrando”, (spettacoli, degustazione di succulenti prodotti tipici esposti negli stand gastronomici). Ma Floresta bisogna viverla anche in primavera partecipando all’infiorata, facendosi guidare per passeggiate immersi nella natura della vegetazione dei Monti Nebrodi. Floresta ha visto una presenta consistente di turisti anche perché ha fatto fruttare le sue caratteristiche paesaggistiche proponendo prodotti tipici come le castagne, il miele, i formaggi e soprattutto i salumi realizzati con il suino nero dei nebrodi. Floresta vive tra storia e realtà, interfacciandosi con gli altri comuni del parco, proprio per realizzare un itinerario ed un percorso che consenta ai visitatori di trascorrere alcuni giorni delle loro vacanze, lontani dal caos cittadino, immersi in un ambiente salubre. Una realtà diversa quella di Capo d’Orlando che, nonostante sorga su un promontorio, guarda con occhio privilegiato, l’arcipelago delle Isole Eolie e si rispecchia nelle splendide acque del mar Tirreno.  Diverse le attrattive di Capo d’Orlando come Villa Piccolo, diventata centro culturale con il suo parco rigoglioso di fiori e piante, e il funzionale, splendido modernissimo porticciolo turistico. Entrambi i comuni lamentano poca attenzione da parte della città metropolitana di Messina che avrebbe dovuto distribuire in maniera equa, i fondi previsti dal PNRR destinati alla rigenerazione di tutto il territorio e non solo della città capoluogo.

Antonio Stroscio, sindaco di Floresta dichiara che “il mio comune ha partecipato a diverse misure previste nel PNRR, alcune già aggiudicate al 31 marzo che riguardavano il sociale e lo sport, in particolare, la realizzazione di un’area sport e fitness all’aperto accessibile anche alle persone con difficoltà. Si sta lavorando sullo spazio nido per consentire alle poche famiglie con bimbi piccoli, di non scappare da Floresta in cerca di servizi migliori offerti da altri comuni”.“A queste famiglie- dice Stroscio– il comune di Floresta offrirà la possibilità di andare a lavorare sapendo che i propri figli potranno essere lasciati in un ambiente sicuro, accogliente con professionisti preparati”.

Franco Ingrillì, sindaco di Capo d’Orlando, elogia l’operato del Sindaco di Floresta il quale “è riuscito, con iniziative turistiche di tutto rispetto, a far veicolare tantissimi visitatori nel piccolo comune montano. Questo testimonia –dice il Sindaco Ingrillì- che credendo nel proprio territorio e proponendo azioni ed attività valide, si consentirà al proprio paese di crescere e progredire”. Non bisogna aspettare che siano gli altri a far crescere i piccoli comuni, afferma Ingrillì, “bisogna puntare su se stessi in modo da mettere in campo professionalità e capacità”. Il sindaco lamenta il fatto che “i piccoli comuni sono sempre stati costretti a rimboccarsi le maniche per poter realizzare progetti ed iniziative”.

Il PNRR, dice Ingrillì, “non aiuterà i piccoli comuni in quanto, la progettualità proposta ha preso come modello le città europee, si pensa alla informatizzazione dei servizi ma, non si danno i fondi per poter risistemare le strade dissestate”. Si poteva pensare ad una progettualità diverse, prosegue Ingrllì, “più aderente ai contesti in cui operano le piccole realtà locali”. Il sindaco di Capo d’Orlando ricorda “di aver presentato ricorso al TAR in quanto non condivideva le azioni messe in campo dalla città metropolitana di Messina che, a differenza di tutti gli altri capoluoghi di provincia che hanno decentrato le somme a disposizione verso i comuni più piccoli, ha invece concentrato tutte le somme disponibili, sulla città capoluogo”. Palermo, per esempio dichiara Ingrillì, “ha portato avanti quaranta progetti mentre Messina soltanto due. I comuni possono utilizzare solo piccoli progetti finalizzati al sociale, alla creazione del cloud, all’informatizzazione ma non possono beneficare di incentivi per opere strutturali di una certa rilevanza”. Il Sindaco di Capo d’Orlando si augura che “per il futuro di poter ottenere altro”. Una delle ultime speranze infatti, dice Ingrillì, “è riposta nel premier Giorgia Meloni in quanto, così come ha dichiarato, potrebbe rimodulare alcune somme del PNRR verso misure più aderenti all’attività dei piccoli comuni”.

Se si vuole rimanere al passo con l’Europa afferma Ingrillì, “bisogna pensare a realizzare infrastrutture primarie. L’importante è creare rete tra tutti i sindaci in modo che si guardi con interesse proprio a quegli aspetti necessari che non isolino i piccoli centri”. È giusto, conclude Ingrillì che “si pensi pure a sistemare la piazza, la fontana ma, occorre soprattutto capire come fare per raggiungere, nel più breve tempo possibile il comune di Floresta o le città sedi di aeroporti”.

Antonio Stroscio, sindaco di Floresta, in attesa dell’estate e quindi un certo flusso turistico, dichiara che “il comune di Floresta ha improntato un programma denso di attività che modo da invogliare i turisti e farli soggiornare nel piccolo paesino dei Nebrodi. Il fatto che è il comune più alto della Sicilia, beneficia di un clima molto gradevole anche nelle estasi più afose quindi, proprio per questa caratteristica, è meta privilegiata di coloro che vogliono una vacanza tranquilla ricca di intrattenimenti ed eventi ed anche di significative proposte gastronomiche”. Al tempo stesso, dice Stroscio, “sfruttando la poca distanza con Capo D’Orlando, i vacanzieri possono spostare per godere del suo mare splendido e limpido”. Queste proposte, afferma Stroscio, “consentirà agli albergatori di Floresta di avere sold out per tutto il periodo estivo”. Infine, conclude Stroscio, “occorrono i servizi, le strade di collegamento che devono rispondere ai bisogni e alle esigenze di una società che avanza a passi da gigante ma che, in certe realtà, per mancanza di fondi, è rimasta indietro di decenni”.

Floresta con i fondi del PNRR, potrebbe trovare vantaggio per realizzare una piccola struttura ospedaliera considerato che per raggiungere l’ospedale più vicino occorrono quarantacinque minuti, cosa ancora più grave, dice Stroscio, “Floresta non dispone neanche di una ambulanza medicalizzata”. Ingrillì, non si esprime sulla sanità siciliana perché, “fino ad oggi, ha mostrato troppi errori, troppa approssimazione, nessuna progettualità; gli ospedali di prossimità se realizzati nei luoghi e nelle maniere giuste, sarebbero anche un’ottima iniziativa ma, se non mettiamo dentro il personale sanitario, a cosa serviranno?”. In Lombardia, dice Ingrillì, “c’è un’emodinamica ogni 20 chilometri, Capo d’Orlando e Floresta per beneficiare dell’emodinamica devono arrivare a Catania, situazioni che non si trovano neanche nel terzo mondo”. Evidentemente chi ha individuato i settori dove destinare i fondi del PNRR, non ha consultato i sindaci che conoscono il territorio e avrebbero poturo proporre soluzioni più consoni e rispondenti alla realtà ed ai bisogni dei cittadini. Confidiamo in una inversione di mentalità che punti a decentrare il “potere”, coinvolgendo le diverse realtà di cui il territorio è ricco.

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