Nordio prova a sanzionare i giudici che sbagliano, ma la magistratura invoca la Costituzione

Secondo Giovanni Maria Flick non si può punire una scelta dei giudici anche se fosse sbagliata. E contro l'azione disciplinare di Nordio si invoca la Costituzione

StrettoWeb

L’ex Guardasigilli Giovanni Maria Flick critica la decisione di Nordio di avviare l’azione disciplinare contro i giudici milanesi. Si tratta dei magistrati che hanno concesso lo scorso novembre i domiciliari con braccialetto elettronico all’imprenditore russo Artem Uss. L’uomo è poi fuggito. Le dichiarazioni di Flick sono state rilasciate in un’intervista a Repubblica.

Secondo la legge del 2006 sulla responsabilità disciplinare la contestazione è possibile “solo” davanti a “un errore macroscopico o a una grave e inescusabile negligenza“. “E dice anche – spiega Flick – che non si può confondere la diversa valutazione di un fatto, giusta o sbagliata che sia, con la ‘grave e inescusabile negligenza’ perché sono due cose molto diverse. L’errore, se non è macroscopico, non può configurare un illecito disciplinare neppure sotto il profilo di una ‘grave e inescusabile negligenza’. È un errore che, se esiste, va corretto dal pm che impugna la decisione di non mantenere la custodia in carcere”.

L’Anm parla di “una grave invasione di campo nella giurisdizione” ed è pronta a “difendere i valori costituzionali“. Lei li vede in pericolo? “Nonostante le perplessità che più volte ho manifestato di fronte a certe loro prese di posizione che sembravano debordare nella sfera solo politica o corporativa – risponde Flick – stavolta sono d’accordo e sono solidale con la preoccupazione della magistratura”. “Condivido la perplessità e il timore degli avvocati anche di fronte al rischio che questo possa diventare uno stimolo per evitare in generale la concessione dei domiciliari“.

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