Venerdì pomeriggio, alle ore 18.30, Giuseppe Scopelliti presenta il suo libro “Io sono libero” a Rieti, presso la Sala Rieti Sotterranea di Via Pellicceria. Si tratta della terza tappa, dopo Parlamento Europeo a Roma e Bari, per quanto concerne la presentazione dello scritto uscito qualche anno fa. Insieme all’ex Sindaco di Reggio e Governatore della Calabria ci sarà anche l’immancabile presenza dell’amico Gianfranco Fini.
Tra coloro che interverranno all’evento anche Chicco Costini, Presidente di Area Rieti. Proprio lui, come riporta Rietilife, ha voluto dire la sua sulla vicenda. “Il rapporto tra giustizia e politica è uno dei temi centrali dell’attuale crisi della democrazia italiana. L’aver fatto passare il concetto che tutti i politici sono fondamentalmente corrotti, ha contribuito alla disaffezione dei cittadini nei confronti dei partiti, della partecipazione attiva, esplosa con l’astensionismo dei giorni nostri. In realtà meno persone partecipano all’impegno civile, maggiormente le classi dirigenti si trasformano in una casta impenetrabile, sempre più distante dalla vita dei cittadini”.
E così approfondisce la vicenda Scopelliti. “La vicenda che ha riguardato Peppe Scoppelliti, militante politico fin dalla giovane età, segretario nazionale del Fronte della Gioventù, sindaco amatissimo di Reggio Calabria ed infine presidente della regione Calabria con consensi plebiscitari – ha detto Costini – è paradigmatica di un cortocircuito tra magistratura ed impegno amministrativo. Mai nessuna accusa di corruzione o di appropriazione indebita, di utilizzo dei ruoli amministrativi per un vantaggio personale ha colpito Peppe, che è stato comunque vittima di una condanna spropositata per reati di natura amministrativa, vedendo bloccata una carriera che sembrava lanciarlo a ruoli sempre più importanti”.
“Venerdì con lui, con Antonio Perelli, avvocato e amministratore, con Gianfranco Fini, attore protagonista della seconda repubblica, leder prima del MSI e poi di Alleanza Nazionale, colui che proprio sulle ceneri di tangentopoli ha restituito alla destra italiana un ruolo centrale nello scenario politico nazionale, ne parleremo per cercare di capire cosa è successo, e soprattutto quali siano gli errori da non ripetere“, conclude.