Ponte sullo Stretto, l’INGV mette a tacere i catastrofisti: “collaboreremo affinché resista ai terremoti”

Come ha spiegato il presidente dell'INGV Carlo Doglioni, "i ponti più sono lunghi più oscillano con frequenze più basse rispetto ai terremoti". Il Ponte sullo Stretto è dunque fattibile in piena sicurezza

StrettoWeb

Che l’area dello Stretto di Messina sia ad alto rischio sismico è un fatto noto, ma ciò non costituisce impedimento per la creazione del Ponte sullo Stretto. Ne sono convinti anche gli esperti e l’INGV si è già reso disponibile per contribuire alla sicurezza dell’imponente opera.

Siamo pronti a collaborare ad un adeguamento del progetto per evitare il problema dei venti e delle accelerazioni legate al suolo, tenendo presente che il Ponte potrebbe essere un giorno area epicentrale di un terremoto, ma gli ingegneri dovrebbero essere in grado di costruire un’opera capace di resistere, anche perché i ponti più sono lunghi più oscillano con frequenze più basse rispetto ai terremoti“.

E’ quanto dichiarato da Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il geologo ne ha parlato oggi davanti alla Commissione Ambiente della Camera e alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, in merito alle discussioni sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto.

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