Reggina: oggi la presentazione del piano di ristrutturazione, ma si accende la battaglia sulle date

Reggina, giornata chiave: oggi la presentazione del piano di ristrutturazione del debito. Nel frattempo, si accende la battaglia sulle date dei playoff, con le "resistenze" di Lega e Figc

StrettoWeb

Oggi, in casa Reggina, è una giornata chiave. Infatti, secondo quanto verificato, questa mattina il club presenta il consueto piano di ristrutturazione del debito. Un passaggio obbligato e propedeutico alla continuità aziendale di una società che, dopo aver ottenuto l’omologa, potrà pianificare il futuro in serenità dopo le “montagne russe” di questa stagione. Ma per ottenere l’omologa, che potrebbe arrivare intorno a metà maggio, è appunto necessario depositare il piano di ristrutturazione che garantisca al Tribunale l’approvazione dello stesso.

Qualcuno, nei giorni scorsi, ha dubitato che il piano non potesse arrivare in tempo, così come l’omologa, mettendo anche in dubbio l’iscrizione al prossimo campionato. La realtà invece dice che il piano viene presentato nella giornata odierna e che per l’omologa c’è un tempo massimo di 30 giorni da oggi, che potrà essere anche di meno. Indiscrezioni, infatti, come detto, riferiscono di metà mese.

C’è un passaggio molto importante, e da non sottovalutare, ripreso oggi da Gazzetta del Sud: “all’interno del piano – si legge – saranno inoltre presenti le fideiussioni versate dal club, richieste a garanzie ed indirizzate ai pagamenti di creditori che verranno stabiliti dal Tribunale. E’ una dimostrazione – questo il passaggio importantedi come sia presente un flusso di cassa accertato, indispensabile affinché venga concessa l’omologa al piano di ristrutturazione”.

In pratica, la fideiussione presente all’interno del piano deve assicurare che la società è solida. “Senza i soldi, la ristrutturazione non verrebbe accertata”. L’omologa, quindi, metterà definitivamente la parola fine a questa vicenda, garantendo coi fatti che la Reggina c’è, è viva, è solida e vuole dimostrare la propria correttezza. Il primo passo, intanto, lo ha “ottenuto” – seppur da apripista – con le modifiche alle Noif a cui è stata costretta ad assoggettarsi la Figc, accorpando la norma statale.

Tra processi in corso, fine della stagione e inizio playoff: le resistenze di Lega e Figc e la rivoluzione Coni

E per i due deferimenti? Questa è un’altra partita, altrettanto importante, che si intreccia altresì col problema tempistiche. La Lega B ha detto chiaramente che non deve essere alterato il proseguo della competizione. La Figc ha accorciato i tempi del secondo deferimento (11 maggio udienza in primo grado) e discuterà del primo a metà maggio (Appello). E l’inizio dei playoff? E’ fortemente a rischio per la data del 26. La Lega non vuole slittare, la Figc accorcia e conta di finire per quella data, coi due processi, considerando che non contempla oltre i due gradi. Ma rischia di combinare un clamoroso pasticcio. C’è infatti, il terzo grado, quel Collegio di Garanzia dello Sport che va “oltre le parti” e che potrebbe stravolgere tutto.

Qualora iniziassero gli spareggi, su volere di Lega e Federazione, con la Reggina fuori (o in altra posizione) per via del segno meno in classifica, il Coni arriverebbe a “revisionare” il tutto, in stile Var. In caso di restituzione punti, e di nuova graduatoria, si accenderebbe una battaglia senza precedenti. Ma ci sarà modo, nel corso di tutto il mese, di raccontare questa “storia” tra fatti e indiscrezioni, senza sbilanciarsi in ipotesi troppo sicure, scontate e allarmistiche che rischiano poi di rivelarsi totalmente sbagliate.

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