Grandi celebrazioni questa mattina all’Università Mediterranea di Reggio Calabria per il conferimento del Dottorato Honoris Causa in Diritto ed Economia al prof. Jean Tirole, premio Nobel per l’Economia nel 2014. Alla presenza delle massime autorità civili e militari, con il Prefetto Mariani, i sindaci f.f. Versace e Brunetti e numerosi esponenti del mondo politico, economico, sociale, produttivo e universitario della città, la comunità accademica ha celebrato un momento di grande importanza per l’ateneo reggino che è la quinta università in assoluto ad ospitare in Italia il prof. Tirole, luminare degli studi economici e sociopolitici.
L’eminente accademico francese, infatti, è considerato tra i più influenti economisti in attività a livello mondiale non solo per quanto concerne la sistematizzazione teorica ma soprattutto per i riflessi operativi in ambito finanziario, monetario e industriale delle sue elaborazioni concettuali. Introdotto in modo particolarmente brillante dal prof. Massimiliano Ferrara in un’appassionante e coinvolgente Laudatio, il prof. Tirole ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo: “Pursuing the Common Goods” in cui ha evidenziato tutti i contenuti della propria visione economica che si oppone alla dottrina neo-classica che da oltre 60 anni domina il pensiero della classe dirigente economica e politica internazionale. In un intervento particolarmente profondo, il prof. Tirole ha spaziato ben oltre gli aspetti tecnici economici, approfondendo temi sociali e politici per una visione del mondo “più giusta e sostenibile”, con particolare riferimento all’impegno per contrastare i danni provocati dai cambiamenti climatici.
Le motivazioni con le quali il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti ha conferito il titolo di Dottore di Ricerca Honoris Causa in Diritto ed Economia sono le seguenti: “Il Prof. Jean Tirole ha ridefinito l’approccio allo studio dell’economia industriale ribaltando l’assunto che la struttura industriale determinasse in modo esogeno i comportamenti delle imprese. Attraverso gli strumenti della teoria dei giochi, ha mostrato come sia il comportamento di un numero limitato di grandi imprese (oligopoliste) a modificare la struttura industriale. Ha dimostrato con un approccio economico-matematico l’inefficacia del modello neoclassico dell’Homo Oeconomicus per analizzare realisticamente il comportamento degli agenti economici propugnando la necessità di un dialogo aperto fra le scienze sociali, quali economia, giurisprudenza, psicologia, sociologia ed antropologia, avviato con alterne fortune sin dal XIX secolo e riannodato oggi, per giungere all’ analisi del “bene comune”, oggetto di una sua monografia divenuta pietra miliare per gli Studi di settore”.
Il Prof. Jean Tirole ha espresso grande felicità e soddisfazione nel ricevere questo riconoscimento soprattutto “per la circostanza che sia una Università del Sud Italia, la Mediterranea di Reggio Calabria, ad onorarmi di questo titolo accademico dottorale; Sud che amo moltissimo per le sue tradizioni millenarie e le radici magno-greche di cui sono un appassionato. Sono pertanto molto grato all’intera Comunità Accademica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria”.
Domani, mercoledì 19 aprile,, alle ore 10 presso l’Aula Quaroni, il prof. Tirole terrà un seminario dal titolo “The Morality of Markets” in cui presenterà recenti risultati scientifici sulle dinamiche dei mercati finanziari e sulla moralità e sull’etica che dovrebbe caratterizzare l’operato degli agenti economici non razionali in essi protagonisti e attori sempre più spesso di azioni distorsive portatrici di crisi e disequilibri di sistema.
