No, gli alberi abbattuti nei giorni scorsi intorno piazza De Nava non erano affatto pericolosi. E no, non sono stati trapiantati altrove. C’è chi prova a difendere l’indifendibile in queste ore a Reggio Calabria, dove monta la polemica per gli alberi tagliati di netto alla loro base in via Demetrio Tripepi e in via Domenico Romeo intorno a piazza De Nava. E lo fa raccontando bugie senza ritegno.
Il punto, per quanto ci riguarda, non è un giudizio nel merito dell’abbattimento degli alberi in sé, né tantomeno una valutazione sulla bontà dei lavori per la realizzazione della nuova piazza, temi su cui si può discutere con varie opinioni. Non siamo certo paladini del finto ecologismo e siamo ben consapevoli che il destino del pianeta non dipende da quei quattro alberi, a maggior ragione in una piazza così importante come quella del Museo che custodisce i Bronzi di Riace che merita di avere la visuale più ampia possibile come per tutte le grandi piazze artistiche d’Italia e del mondo.
Il punto, come abbiamo già evidenziato ieri, è la clamorosa ipocrisia di una classe dirigente finto-ambientalista e di tutto quel mondo di associazioni pseudo ecologiste (Wwf, Legambiente etc.) che sono pronte a scandalizzarsi e sbraitare in nome dell’ambiente arrivando persino alle più clamorose degenerazioni criminali come imbrattare i monumenti e bloccare le strade, e poi però rimangono in silenzio quando un’azione contro il verde pubblico viene perpetuata in una città in cui sono schierati a sostegno dell’amministrazione comunale. Ci fosse stata la destra a Palazzo San Giorgio, apriti cielo…
E così sono proprio loro, finto ambientalisti ed esponenti della sinistra, che stanno provando a mettere una pezza. Dicono che quegli alberi sono stati rimossi perché erano “pericolosi“, ma è assolutamente falso. Basta farsi un giro nel “luogo del delitto“. Gli stessi alberi che sono stati abbattuti intorno alla piazza, rimangono in piedi lungo l’adiacente via Luigi Aliquò Lenzi, ex via prolungamento Tripepi, in tutto il tratto della Biblioteca Comunale verso Nord. Se davvero l’abbattimento fosse stato necessario per pericolo, li avrebbero dovuti tagliare tutti. Invece come mai sono stati tagliati solo quelli intorno la piazza, mentre gli altri – della stessa identica tipologia e con la stessa identica anzianità – rimangono regolarmente in piedi?
Se davvero fossero pericolosi, ci sono migliaia di persone che rischiano la vita in via Luigi Aliquò Lenzi e le autorità dovrebbero abbattere immediatamente anche tutti gli altri alberi. Se invece non sono pericolosi tutti quelli che sono rimasti in piedi, significa che non erano pericolosi neanche quelli che sono stati abbattuti.
Poi c’è la favoletta che gli alberi abbattuti siano stati trapiantati “altrove” (ma nessuno specifica dove). Una favoletta, appunto. Anche un bambino sa che per trapiantare un albero, non va tagliato ma estratto con tutte le radici. Tutti gli alberi abbattuti intorno piazza De Nava, invece, sono stati tagliati di netto alla base, tanto che si può ancora vedere il tronco monco con tutte le radici sotterranee sul posto. Ecco le foto:
Chi vogliono prendere in giro?