Scomparsa la ‘veggente’ Gisella: il mistero del sangue di maiale e la profezia della guerra a Roma

La pseudo veggente siciliana Gisella si è letteralmente data alla fuga: sul suo sito web, però, continuano ad arrivare donazioni dai fedeli

StrettoWeb

A poche settimana dalla condanna per bancarotta fraudolenta la ‘veggente’ Gisella è misteriosamente scomparsa. “Gli incontri sono momentaneamente sospesi con data da destinarsi“. E’ quanto si legge sul sito ‘La regina del rosario’, dove sono raccolte testimonianze sulla Madonna di Trevignano e intenzioni di preghiera. La comunicazione si riferisce al ‘giallo’ che in queste ore si è venuto a creare intorno alla sorte di Gisella.

Non si sa infatti dove sia la donna che sostiene di parlare con la Madonna di Trevignano romano, una statuina acquistata sette anni fa a Medjugorje. Nei giorni scorsi è stato presentato un esposto ai carabinieri da parte di un investigatore. L’uomo denuncia il fatto che il sangue scaturito dagli occhi della statua appartenga ad un maiale.

L’avviso confermerebbe il fatto che la presunta veggente abbia lasciato la località laziale per andare all’estero, come si sospetta. La vicenda che vede protagonista Gisella Cardia, nome d’arte di Maria Giuseppa Scarpulla, è attenzionata dalla procura di Civitavecchia. Già in precedenza era stata avviata un’indagine dalla diocesi di Civita Castellana. La commissione diocesana, che riferisce e al vescovo Marco Salvi, non ha tempi brevi e al momento si sarebbe riunita solo una volta. E’ composta da membri non appartenenti alla diocesi, anche per garantire una maggiore indipendenza nel giudizio. Tra questi un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista. Agli esperti potrebbe aggiungersi “anche un esorcista per capire se nei messaggi di Gisella non si nasconda l’influenza del maligno“. Lo spiega David Murgia, membro dell’Osservatorio sui fenomeni mistici della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Vi sono sono poi medici legali, esperti di economia e anche di trucchi scenici.

Se verrà confermato che la veggente è andata all’estero e non sarà presente a futuri incontri mistici l’oggetto della indagine diocesana di fatto decadrebbe da solo. In genere gli incontri sono previsti il 3 di ogni mese.

Gisella, i fedeli e le donazioni

Resterebbe invece in piedi il discorso degli accertamenti in procura. Questi sono seguiti all’esposto ai carabinieri di Trevignano consegnato dall’investigatore privato. Sul sito dell’associazione costituita l’anno scorso dalla presunta veggente sono ancora visibili tutte le indicazioni per fare donazioni. E di donazione ne arrivano tante, con cifre da capogiro.

A marzo Gisella aveva detto ai fedeli: “Siate sempre pronti, perché questa battaglia sarà forte e tutto sboccherà in una grave guerra, ma ancora voi continuate a vivere come sempre e con indifferenza. Aprite i vostri cuori figli, i vostri cuori di pietra e fate entrare la luce di Dio“. La pseudo veggente, o meglio imprenditrice, ha parlato di una guerra a Roma. Forse, col senno poi, potremmo pensare che si riferisse alla guerra legale che la vede protagonista. Per fuggire la quale si è data alla fuga. Come il peggiore dei ladri.

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