Torto (M5S): “la maggioranza è incapace nel gestire il PNRR”

Torto (M5S): "la maggioranza sta dimostrando di essere totalmente incapace nel gestire il PNRR. I soldi non sono proprietà privata, sono soldi della collettività"

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Daniela Torto, capogruppo commissione Bilancio M5S, è intervenuta nella trasmissione “Nautilus” condotta da Vanessa Piccioni e Francesco Fratta in onda su Cusano News 7

Sul rinvio della trance da 19 miliardi perché la Commissione Europea ha chiesto un mese di tempo in più per andare a valutare i progetti. Da parte della maggioranza si afferma che la rimodulazione arriva per evitare ritardi in futuro e non per risolvere le problematiche legate a ritardi attuali.

“Una cosa è chiara: la maggioranza sta dimostrando di essere totalmente incapace nel gestire il PNRR. Potrei fare delle osservazioni nel merito del tema: la posizione dell’UE ha detto chiaramente che l’Italia potrebbe perdere 19 miliardi e poi nessuna soluzione da parte del governo. Era proprio il partito di FDI che gridava da mesi di essere pronto a fare tante cose, in realtà non si era pronti a fare nulla, ci si è dimostrati capaci di fare anche peggio. I soldi del PNRR non sono proprietà privata, sono soldi della collettività e ci dovremmo sentire obbligati tutti a spendere questi soldi fino all’ultimo centesimo. La maggioranza è spaccata e siamo costretti ad assistere a teatrini imbarazzanti. C’è chi ritiene che i soldi sono troppi e c’è chi dà responsabilità a chi è venuto prima: c’è chi preferisce giocare a di chi è la colpa. Oggi le decisioni le prende chi ha promesso soluzioni: lo dimostrino. Poi c’è il ministro Fitto, non so se la Meloni lo sente, perché lo vediamo in difficoltà dicendo che non riusciremo a spendere tutti i soldi e la Meloni sembra costretta a rincorrerlo dicendo che è tutto sotto controllo. Nulla è sotto controllo, siamo nel caos totale. Noi come M5S abbiamo chiesto un tavolo di confronto per avere contezza del quadro, lavoreremo insieme? Questo accadrà se ci sarà la volontà di abbassare le barriere. Il PNRR non è un tema di appannaggio politico, c’è l’interesse del Paese che viene prima di tutti i colori politici: ci auguriamo che il governo questo lo capisca”.

Un chiarimento a chi afferma che ci sono responsabilità del Conte 2.

“Se la questione è complessa e delicata, la si smetta di perdere tempo con giochetti di maggioranza. Ricordo che FDI ha votato ben 5 volte con astensione sul PNRR, questo atteggiamento non attribuisce credibilità né tranquillità di pensare che si farà di tutto per spendere questi soldi. Il mondo è cambiato ma non in questi 5 mesi, proprio per questo abbiamo ritenuto necessarie le risorse del PNRR dove il nostro Paese si è dimostrato fragile. Non si aiutano le famiglie in difficoltà? Basta pensare alla medicina territoriale, anche con risparmi indiretti si va a incidere sulla vita della gente, asili nido, scuole. Se questo non è investire sulla vita delle famiglie. Questo governo vacilla sulla volontà di utilizzare o no queste risorse. Siamo all’assurdo. Si parla di sburocratizzazione, ma questa ha come conseguenza la rinuncia alla trasparenza e questo governo ha questo atteggiamento piuttosto che pensare, ad esempio, a un piano Marshall per le assunzioni. I presidenti di regione hanno bisogno di personale formato alle nuove tecnologie. Gestire 209 miliardi con lo stesso personale prima del grande risultato portato a casa dal presidente Conte non è la stessa cosa: 209 è diverso da zero, ce ne passa. Il governo continua a non capire che il M5S ha teso la mano ma non basta venire a riferire in aula oppure un tavolo in cui non si metta mano in concretezza ai progetti. Tutto ciò che fa propaganda è stato un’estate a sventolare programmi e oggi FDI si scontra con la dura realtà. Sull’aumento e l’incremento del personale: se ci fosse politicamente onestà noi ammetteremmo che questo incremento di personale potrebbe essere utile in futuro dopo la gestione del PNRR. Se tutto questo non è nell’interesse del governo ce lo dicano. Ci sia chiarezza”.

“Ricordo che se assumere è una spesa, allora questo centrodestra vuole creare inefficienza e aprire alle privatizzazioni dei servizi, facendo anche peggio e vantandosi di un risultato nullo come fosse un trionfo, dimostrazioni sono la cessione dei crediti e il superbonus”.

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