Cavo sottomarino strategico per collegare Europa, Asia e Africa: passerà anche nei fondali dello Stretto di Messina

La fibra sarà adagiata anche nei fondali dello Stretto di Messina per poi arrivare a Creta e dirigersi verso il Mar Rosso

StrettoWeb

Un cavo sottomarino di telecomunicazioni, attraverso Palermo, permetterà di collegare l’Europa all’Africa e all’Asia. Vi passeranno informazioni digitali grazie ad un progetto di Sparkle, società del gruppo Tim. La posa del cavo Blu Med è iniziata a gennaio da Genova. Il collegamento è già arrivato nel capoluogo siciliano e dal prossimo luglio i primi dati potranno viaggiare.

La fibra sarà adagiata anche nei fondali dello Stretto di Messina per poi arrivare a Creta e dirigersi verso il Mar Rosso. Il progetto è stato presentato stamane, al palazzo Comitini, sede della Città Metropolitana di Palermo, dall’ambasciatore Riccardo Guariglia, segretario generale della Farnesina, dall’amministratore delegato di Sparkle Enrico Bagnasco e dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Presente anche Walid Al-Lafi, ministro per le Comunicazioni e gli Affari politici del governo di Unità nazionale della Libia.

Il progetto Blue Submarine Cable System è realizzato, tra l’altro, in partnership con Google. Il cavo sottomarino è formato da quattro coppie di fibre e avrà una capacità trasmissiva iniziale di oltre 25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia. Permetterà collegamenti Internet ad alta velocità. Sul primo tratto sono state realizzate due diramazioni che permettono il collegamento con la Sardegna (Golfo Aranci) e il Lazio (Pomezia). A Palermo il cavo arriva nel data center Sicily Hub che ha sede in via Ugo La Malfa.

Il segretario generale della Farnesina Guariglia, nel portare un messaggio del ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato che “I dati sono l’oro dell’era contemporanea“. Per Bagnasco, Sparkle completa così “un’infrastruttura digitale fra le più avanzate al mondo e rafforza la centralità della Sicilia nel sistema Internet globale“. Lagalla ha sottolineato che “la centralità di Palermo nel Mediterraneo va riempita di contenuti. Per far questo è necessario avere un progetto di sviluppo che nel caso di Blu Med assume le forme delle connessioni digitali. Questa occasione esalta anche il meridionalismo“.

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