Dal Comune di Novara una grande lezione di civiltà per gli amministratori di Reggio Calabria

A Novara, l'amministrazione a guida leghista ha deciso di uniformare le tende dei negozi del centro storico, ma sui metodi hanno tutto da insegnare agli amministratori di Reggio Calabria

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Ogni città che si rispetti, e ogni amministrazione comunale degna di essere definita tale, dovrebbe avere tra i primi obiettivi quello di incentivare e motivare gli esercizi commerciali presenti sul territorio. Il commercio, così come il trasporto pubblico e gli eventi culturali, sono tra i primi segnali di sviluppo di una qualsiasi realtà moderna.

A Reggio Calabria, però, se da una parte abbiamo uno dei più bei panorami d’Italia e alcuni dei luoghi più suggestivi del paese, dall’altra  parte ci ritroviamo con rifiuti ad ogni piè sospinto, strade che sembrano una groviera (svizzera Dop) ed edifici che cadono a pezzi, che se non fosse per il bonus facciate sembrerebbe di stare a Beirut.

Ora, a metterci il carico da undici, c’è l’amministrazione comunale che, come raccontiamo da mesi, ha avuto la scellerata idea di costringere i locali pubblici di corso Garibaldi ad eliminare gazebo e dehors. Tra le motivazioni, ricordiamo, il fatto che “al Nord sono stati eliminati da tempo“. Niente di più falso. (Che poi verrebbe da chiedersi che razza di motivazione sia questa, ma tant’è.) Ad ogni modo, basta fare un giro per una qualsiasi città del Nord per scoprire che non è così. Ma non solo. Nelle città del Nord decisioni simili, se prese, non sono di certo coercitive e ‘violente’ come accade alle nostre latitudini.

Ricordiamo infatti che per i locali del corso è stata imposta l’eliminazione coatta delle strutture esterne, senza se e senza ma. Senza la minima preoccupazione del danno economico per gli esercenti. E pensare che al Nord, per una ragione meno invasiva ed invadente, fanno le cose gradualmente, dando tempo ai commercianti di organizzarsi. E addirittura stanziando fondi a sostegno degli esercenti che devono fronteggiare i cambiamenti richiesti.

Novara Vs Reggio Calabria

Esattamente come sta accadendo a Novara, dove l’amministrazione a guida leghista ha deciso di uniformare le tende dei negozi del centro storico, che saranno tutte di colore granata. Ma le differenze con i metodi da Gestapo dell’amministrazione reggina sono numerose. Innanzitutto, gli esercizi commerciali che vorranno aderire, avranno a disposizione fino a 3 mila euro a fondo perduto. La somma totale a disposizione è di ben 162 mila euro.

Ma non solo. Come ha spiegato l’assessore preposto, Marina Chiarelli, “chi vuole sostituire le tende esistenti o posizionarne nuove avrà a disposizione 3mila euro, di fatto una cifra che dovrebbe consentire di coprire due vetrine. L’obiettivo è quello di migliorare il colpo d’occhio del centro“. E se dovessero avanzare risorse, si chiede l’assessore? Ebbene, gli eventuali avanzi verranno impegnati in “un secondo bando per i dehor. Sarà una pratica agevole. Se avremo invece richieste superiori valuteremo se integrare i fondi“, ha precisato.

Insomma, una bella lezione di civiltà da Novara per i nostri amministratori. Vediamo se questa volta ne approfitteranno per prendere esempio o se riusciranno a criticare anche questo, come d’abitudine, pur di non ammettere il proprio fallimento.

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