Risultati definitivi per tutti i comuni al voto in provincia di Reggio Calabria, chiamati alle urne per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale in occasione della tornata elettorale di questo fine settimana. A Locri si è tornato al voto dopo le dimissioni del sindaco Giovanni Calabrese nominato assessore regionale. La partita non ha avuto Giuseppe Fontana ha stracciato gli sfidanti Raffaele Sainato e Ugo Passafaro. Grande la soddisfazione di Calabrese: “grazie ai cittadini, continueremo il nostro percorso partito ben 10 anni fa. Per me è una grandissima soddisfazione, grazie veramente a tutti”. Vince la continuità a Gioiosa Jonica. Luca Ritorto ha vinto le elezioni e sarà il nuovo sindaco (è stato il vice di Salvatore Fuda). Sconfitto lo sfidante Domenico Depino. A Condofuri sconfitta per il sindaco uscente Tommaso Iaria e Bruno Maisano. Il nuovo primo cittadino è Pippo Paino.
A Candidoni il sindaco uscente Vincenzo Cavallaro vince le elezioni per soli 10 voti. Sconfitto lo sfidante Fabio Montalto. A Bianco Pasquale Ceratti (Uniti per Bianco) è sconfitta da Giovanni Versace (Insieme per Bianco) che diventa il nuovo sindaco della cittadina della locride. A Santa Cristina d’Aspromonte vittoria del sindaco uscente Salvatore Papalia. Sconfitti gli altri due candidati Antonio Violi e Saverio Caminiti. A vincere le elezioni a Sinopoli è il veterano Luigi Chiappalone, che ha ricoperto la carica di sindaco per tre mandati. Sconfitto Vincenzo Caruso, ex vicesindaco della cittadina in provincia di Reggio Calabria. A Fiumara il sindaco uscente Enzo Bellè ha deciso di non candidarsi ed ha lasciato spazio a Michele Filocamo che ha vinto le elezioni. Sconfitto lo sfidante è Vincenzo Pensabene.
A Serrata il sindaco uscente Angelo D’Angelis (Risveglio Popolare) vince le elezioni. Battuto Pasquale Giordano con la lista “Viviamo Serrata”. A San Pietro di Caridà il sindaco uscente Sergio Rosano viene sconfitto da Caterina Gatto (lista “Cambiare si deve”) che diventa il nuovo primo cittadino. Staccato l’altro candidato Mario Masso.
