Elezioni Comunali 2023: urne riaperte nei 595 comuni italiani, si vota sino alle 15

Elezioni comunali 2023: sfida in 13 capoluoghi, oltre 4,5 milioni gli elettori chiamati al voto. Si vota sino alle 15, poi subito lo spoglio

StrettoWeb

Urne riaperte nei 595 comuni in Italia chiamati al voto per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale in occasione della tornata elettorale di questo fine settimana. Si voterà alle 15 di oggi, lunedì 15 maggio. Sfide importanti in 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). Sono oltre 4,5 milioni gli elettori chiamati al voto. L’eventuale turno di ballottaggio è previsto nei giorni di domenica 28 e lunedì 29 maggio. StrettoWeb seguirà in diretta lo spoglio delle schede.

Ecco come si vota, tutte le INFO

Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni.  Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.
E’ eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può:

  • tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco;
  • tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
  • esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. E’ eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 29 e lunedì 29 maggio per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Preferenze

Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata. Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza. Nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare una candidata di genere femminile ed un candidato di genere maschile (o viceversa), pena l’annullamento della seconda preferenza.

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