Urne aperte nei 128 Comuni in Sicilia che oggi e domani voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15). La popolazione coinvolta è di 1.387.169 abitanti, di cui 301.104 anche per le elezioni dei sei Consigli circoscrizionali e dei rispettivi presidenti a Catania. In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in quindici comuni (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà l’11 e 12 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.646 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.579. Lo spoglio inizierà lunedì pomeriggio, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. StrettoWeb seguirà tutte le varie fasi in diretta.
Tra i 128 Comuni chiamati alle urne ci sono quattro capoluoghi di provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani. Oltre ad altri 11 grossi centri: Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone, Trabia, Modica e Priolo. Al voto anche Barrafranca, che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.
I candidati a Catania
A Catania sono 7 i candidati a sindaco e 19 le liste per il consiglio comunale. Pd e M5S sostengono Maurizio Caserta. Il centrodestra si è unito attorno all’avvocato Enrico Trantino. Gli altri candidati sono Gabriele Savoca (due liste legate al movimento Sud chiama Nord di Cateno De Luca), Vincenzo Drago del Psdi, il consigliere comunale uscente Lanfranco Zappalà, Giuseppe Giuffrida e l’avvocato Giuseppe Lipera.
I candidati di Siracusa
Sono 8 i candidati sindaco a Siracusa con 25 liste prsentate. Il centrodestra sostiene Ferdinando Messina, Pd e M5S appoggiano Renata Giunta. Gli altri sono il sindaco uscente Francesco Italia, l’ex Fi Edy Bandiera, Giancarlo Garozzo, Roberto Trigilio, Michele Mangiafico e Abdelaaziz Mouddih.
I candidati di Ragusa
A Ragusa sono 4 i candidati con 17 le liste presentate. Per il centrodestra il candidato è Giovanni Cultrera, per il Pd è Riccardo Schininà, mentre i grillini corrono con Sergio Firrincieli. In campo anche l’uscente Peppe Cassì, sostenuto da 5 liste civiche.
I candidati di Trapani
A Trapani i candidati sono 4, con 20 liste presentate. L’uscente Giacomo Tranchida è candidato con esponenti del Pd (sulla scheda non ci sarà il simbolo Dem) e varie liste civiche. Il M5S sostiene Francesco Brillante. Maurizio Miceli è il candidato del centrodestra. Anna Garuccio è candidata a capo di una lista civica.
I candidati sindaco in provincia di Messina
Grande sfida a Taormina. Sono 4 i candidati sindaco: l’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, Alessandro De Leo, fedelissimo del leader di Sud chiama Nord, il sindaco uscente Mario Bolognari e Antonio D’Aveni. A Sant’Agata di Militello è sfida tra il primo cittadino uscente Bruno Mancuso, l’ex segretario del Pd Paolo Starvaggi e Nicola Versaci. A Montagnareale, i candidati sono Simone Natoli, già assessore, il vicesindaco Salvatore Sidoti e Massimiliano Magistro, capogruppo della minoranza. A Mazzarrà Sant’Andrea unico candidato l’attuale sindaco Carmelo Pietrafitta che dovrà soltanto superare il quorum come a Tripi per Michele Lemmo. A Santa Lucia del Mela candidato Matteo Sciotto contro Pasqualino Rizzo. Tre i candidati a Pace del Mela: Mario La Malfa, Danilo Pagano e Angela Bianchetti.
A Roccalumera in lizza Pippo Lombardo, Salvatore Patanè, Miriam Asmundo e Rita Corrini. A San Filippo del Mela Gianni Pino affronterà Carmelo Capone. A Monforte San Giorgio è sfida tra Antonino Polito, Antonio Pinizzotto e Piera Basile. A Valdina Antonino Di Stefano contro Rosa Nastasi. A Gualtieri Sicaminò è sfida tra Gino Sciotto e Francesca Calogero. Francesco Pettinato e Salvatore Galofaro saranno in lizza a Fondachelli Fantina.
A Furci è sfida tra Matteo Francilia e Francesco Rigano. Mongiuffi Melia l’unico candidato è Rosario D’Amore. A Scaletta Zanclea è sfida tra Mario Briguglio, Gianfranco Moschella e Filippo Manganaro. Ad Alì in corsa il solo Natale Rao. Ad Alì Terme è sfida tra Tommaso Micalizzi e Agata Di Blasi. A Casalvecchio sfida tra Marco Saetti e Carmelo Palella.
A Motta Camastra i candidati sono Carmelo Biancato e Gaetano Consalvo. Roccafiorita in lizza tra Concetto Orlando e Giuseppe Occhino. A Roccavaldina è sfida tra Antonio Antonuccio e Salvatore Visalli. Leonardo Principato Trosso e Anna Laganga Senzio i candidati a Capizzi, a San Teodoro Valentina Costantino e Salvatore Augliozzo,.
A Militello è sfida Antonino Mileti e Calogero Lo Re, a San Fratello in campo Mario Francesco Fulia, Giuseppe Princiotta e Antonino Reitano. Pippo Nobile e Giuseppe Francesco Giordano sono i candidati a Castel di Lucio, soltanto Gino Di Pane candidato sindaco a Frazzanò mentre a Tusa è sfida tra Angelo Tudisca e Arcangelo Longo. A Castell’Umberto in lizza Vincenzo Lionetto Civa, Veronica Maria Armeli e Valeria Imbrogio Ponaro. Santa Domenica Vittoria è sfida tra Maurizio Mastrosimone e Nunzio Spartà.
Elenco dei comuni al voto
In provincia di Agrigento si rinnoveranno le amministrazioni di 14 Comuni. Si voterà con sistema proporzionale a Licata, mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina. In provincia di Caltanissetta si voterà in 5 Comuni, tutti al di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro, Riesi e Sutera.
Complessivamente sono 19 i Comuni della provincia di Catania nei quali si andrà al voto. Incluso il capoluogo, sono 7 i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si andrà al voto con sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant’Alfio, Valverde e Viagrande.
Nell’Ennese andranno alle urne 9 Comuni. Si voterà con il sistema proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Troina.
In provincia di Messina sono 32 i Comuni nei quali si andrà al voto, in tutti con sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Fondachelli Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant’Andrea, Militello Rosmarino, Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant’Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi, Tusa, Ucria e Valdina.
In provincia di Palermo si voterà in 25 Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati. Nel Ragusano si voterà in 4 Comuni. Insieme al capoluogo andranno al voto con sistema proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si voterà col maggioritario. Nel Siracusano la tornata elettorale coinvolgerà 8 Comuni. Insieme al capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo. Nel Trapanese si andrà al voto in 12 Comuni: si voterà con il proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.
Come si vota
L’elettore – sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale – può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.