Fed alza i tassi di 0,25 punti, ai massimi dal 2006

Fed: "nel primo trimestre l'attività economica si è espansa a un ritmo modesto"

StrettoWeb

La Federal Reserve alza i tassi di interesse di 25 punti base, attestandosi su una forchetta compresa tra il 5% e il 5,25%. La Fed lascia intendere però che gli aumenti potrebbero rallentare, addirittura fermarsi “qualora emergano rischi che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi”. Da sottolineare che Francoforte il ciclo di rialzi più rapido dal Dopoguerra potrebbe proseguire anche a giugno, sfidando i timori di una recessione e i contraccolpi sui Paesi molto indebitati, come l’Italia, destinata a veder lievitare ancora di più la sua spesa per interessi.  L’allarme lo aveva lanciato qualche settimana fa il ministro Giorgetti, avvertendo sui “rischi per la stabilità finanziaria e seri problemi di bilancio” che ulteriori rialzi dei tassi possono comportare per l’Italia, costretta già oggi a pagare tassi di interesse vicini al 4% per vendere i suoi titoli di Stato e finanziare il suo debito.

“Nel primo trimestre – spiega la Fed nel comunicato diffuso dopo l’ultimo meeting – l’attività economica si è espansa a un ritmo modesto. La crescita dei posti di lavoro è stata robusta negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione rimane elevata e il Comitato rimane molto attento ai rischi di inflazione”. Da sottolineare che, con l’aumento di oggi deciso dal Fomc, il Comitato monetario della Banca centrale americana, i tassi salgono al massimo dal 2006.

 

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