Il G7 si conclude con il pieno sostegno dei big del pianeta a Zelensky

Una breve cerimonia ha chiuso la tre giorni del G7 di Hiroshima, con un rinnovato impegno dei leader a sostegno dell'Ucraina e a Zelensky

StrettoWeb

Il G7 di Hiroshima volge al termine. La mattinata si è aperta con la visita al Memoriale della pace da parte del primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, assieme agli altri leader presenti. In seguito si sono solte due sessioni – sulla situazione in Ucraina e sul tema della pace e della stabilità – con la presenza al tavolo di Volodymyr Zelensky, atterrato ieri a Hiroshima.

Su Twitter il presidente ucraino ha postato un messaggio: “Insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà. Ci sono stati tentativi di ignorare e disprezzare ciò che apprezziamo. Ma ora è impossibile. Ora il nostro potere sta crescendo. Chiunque voglia intraprendere un’aggressione contro un paese democratico vede quale sarà la risposta. E più lavoriamo tutti insieme, meno è probabile che qualcun altro al mondo segua il folle percorso della Russia. Ma questo è abbastanza? La democrazia ha bisogno di altro. Penso che abbiamo bisogno di una chiara leadership globale della democrazia. Questa è la cosa principale che forniamo con la nostra collaborazione“.

Poi, una breve cerimonia ha chiuso la tre giorni del G7 di Hiroshima, con un rinnovato impegno dei leader a sostegno dell’Ucraina. Il leader ribadiscono “ferma assistenza a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare all’Ucraina” e riaffermano “la loro determinazione a ripristinare la pace in Ucraina e sostenere l’ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto“.

Il presidente Zelensky a Hiroshima, la città della pace, invia un messaggio potente. Il G7 sostiene con forza i suoi sforzi per portare a una pace giusta e duratura. Una pace che ripristini la sovranità e l’integrità territoriale ed è coerente con i principi della Carta delle Nazioni Unite“. Lo scrive su Twitter da Hiroshima la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

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