Malori alla guida, “il dato è preoccupante”: l’allarme e la proposta “per evitare le stragi”

Corbelli (Diritti Civili) lancia l'allarme e promuove un'iniziativa "la drammatica emergenza dei malori fatali alla guida che continua ogni giorno e che solo per un miracolo e qualche gesto eroico non sta facendo delle stragi"

StrettoWeb

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, come anticipa oggi La Verità, lancia, ancora una volta, “l’allarme e una iniziativa preventiva sul profilo Fb, sui malori fatali alla guida che, solo per un miracolo (come è avvenuto in queste ultime ore a Ravello) e qualche gesto eroico, non si stanno trasformando in vere e proprie stragi”.

Corbelli critica anche l’Oms “che, dopo aver decretato la fine della pandemia, ha completamente ignorato la vera, drammatica emergenza di oggi e del futuro, quella delle morti improvvisate e delle gravi reazioni avverse. La pandemia è finita. Le tragedie delle morti improvvise (di giovani sani, soprattutto) e delle gravi reazioni avverse, purtroppo NO! Restano queste macerie dolorose e devastanti! Su questo l’Oms non ha detto una sola parola. Hanno completamente ignorato questi drammi che stanno distruggendo la vita di milioni di persone in Italia e nel mondo. Non hanno informato se sono in corso studi per cercare di scoprire le cause di questi gravi effetti collaterali per poter così fornire terapie adeguate per curare e prevenire. Questo avrebbe dovuto fare l’Oms, questo doveva fare l’Italia e tutti gli altri Paesi. Devono affrontare questa nuova drammatica emergenza”.

“A Ravello si è sfiorata la strage solo perché il giovane autista del bus è morto, finendo fuori strada, pochi minuti dopo aver fatto scendere i 32 turisti che erano a bordo. Non si conosce ancora la causa, ma resta al momento la tragedia della morte di questo ragazzo e la strage miracolosamente evitata. Altre sciagure terribili nelle settimane scorse si sono evitate anche per gesti eroici, come nel caso, due mesi fa, a Savona di due maestre che si sono messe al volante del bus, dopo il malore del conducente, e hanno salvato 50 bambini o, come più recentemente nel caso del 13enne che negli Usa ha preso il volante dopo che l’autista era svenuto salvando tutti i bambini a bordo del pulmino”.

Il dato purtroppo è preoccupante. I casi si ripetono con frequenza allarmante. In Italia negli ultimi giorni cinque autisti di camion sono stati trovati morti all’interno dei loro mezzi (che erano per fortuna riusciti a fermarsi prima di crollare) e una decina di automobilisti sono morti, dopo un malore, o perdendo il controllo dell’autoveicolo e andando a impattare e sbandando o fermandosi un attimo prima di svenire, scongiurando così degli incidenti, che avrebbero potuto avere conseguenze ancora più drammatiche”.

Per affrontare questa emergenza Diritti Civili promuove sul proprio profilo Fb un vademecum, con qualche consiglio utile, elementare ma decisivo per scongiurare nuove tragedie. “Ecco cosa fare, senza allarmarsi, per prevenire. Non mettersi mai al volante se nelle ore precedenti si è accusato qualche sintomo sospetto (forte e insolito mal di testa, dolore toracico, respiro affannoso, palpitazioni, deficit motilità, linguaggio e vista); fermarsi subito al primo segnale di malore; chiamare il 118 o 112. Per chi guida mezzi di trasporto collettivo, una precauzione in più: avere sempre accanto, se è possibile, un altro autista o patentato”.

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