“Quello che manca in questo decreto è non voler dire la verità agli italiani. Questo decreto non è il tentativo di fare il Ponte, ma sarà la possibilità di deporre la seconda prima pietra e poi si fermerà lì”. Ad affermare questo è l’Onorevole del Partito Democratico Stumpo nel corso della discussione alla Camera del disegno di legge di conversione del decreto. “Monti ha bloccato il Ponte? Smettiamola con la demagogia: c’è stata più Forza Italia e Lega di me in questi 10 anni, per questo loro dovrebbero vergognarsi e chiedere scusa. Nel Governo Monti c’era tutto, anche Forza Italia e Lega”.
Secondo Stumpo entro luglio 2024, data della prima pietra, si farà ben poco: “è serio – si domanda – portare un decreto con una cartellina scritto ‘Ponte’ durante il Cdm a Cutro solo per farsi pubblicità? Alcune cose sono state fatte con sciatteria. Di recente sono stati auditi i Sindaci di Messina e Villa San Giovanni, quali territori per primi interessati dal Ponte. Avevano chiesto di essere parte del progetto, di poter capire prima come dare un contributo e trasformare le loro città. Gli hanno risposto che non era possibile per una questione di norme vigenti”.
“Il mio – aggiunge Stumpo – non è un no ideologico, ma io credo che di questo progetto si farà poco. Se non ci fossero questioni più serie, l’opera potrebbe anche diventare accattivante, ma così com’è il progetto non può essere realizzato. E lo dico anche con le stesse parole utilizzate da Salvini nel 2016 a La7, il giorno prima del compleanno di Berlusconi. ‘Il Ponte? Io sono qui in Sicilia, mi hanno detto che ci sono Ferrovie a un binario che vanno a gasolio, per cui non vorrei sprecare soldi per altro’, dice Stumpo citando quella dichiarazione di Salvini. E poi conclude: “a luglio dell’anno prossimo vedremo quanti lavori saranno partiti”.
Pellegrini (M5S): “questo decreto dimostra incapacità a governare”
Gli fa eco l’Onorevole Marco Pellegrini del Movimento 5 Stelle, che esordisce attaccando il Governo: “questo decreto è il fallimento della maggioranza, che dimostra incapacità a governare. Si va avanti per slogan, come se si fosse ancora all’Opposizione”. Anche Pellegrini cita vecchie dichiarazioni di Salvini, all’epoca meno convinto di ora sulla realizzazione del Ponte. Il Ministro, però, proprio qualche giorno fa ha risposto sul tema, spiegando i motivi per i quali era scettico: “Il Ponte sullo Stretto da solo non serviva a un accidente. Siccome stiamo investendo 11 miliardi per potenziare le ferrovie in Sicilia, tra Palermo e Messina, e 11 miliardi per potenziare le ferrovie tra Salerno e Reggio Calabria, cosa spendo a fare 22 miliardi di soldi degli italiani se poi ho quel buco in mezzo che blocca macchine, treni e camion? Visto che stiamo investendo per migliorare strade e ferrovie in Sicilia, in Calabria e in Campania, il Ponte è una naturale e logica unione”.