Ponte sullo Stretto, Salvini invita i sindacati al Mit: “i no fanno male all’Italia”

"Visto che stiamo investendo per migliorare strade e ferrovie in Sicilia, in Calabria e in Campania, il Ponte è una naturale e logica unione": così Matteo Salvini

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E’ polemica in Parlamento sul decreto che riattiva il Ponte sullo Stretto di Messina. E Matteo Salvini chiede un confronto con i sindacati. “Inviterò Cgil, Cisl, Uil e Ugl la settimana prossima al ministero dei lavori pubblici“, ha dichiarato il vicepremier ai microfoni di Rtl 102.5. Salvini vuole discutere dell’ultimo decreto Lavoro varato dal Consiglio dei ministri lunedì scorso. Per il ministro dell’Interno “dire no al Ponte sullo Stretto, all’alta velocità, alla diga di Genova, alla Dorsale adriatica, dire di no ai cantieri per ideologia non fa bene al Paese“.

Il vicepremier vuole rassicurare le sigle confederali sulla bontà del progetto e sull’utilità dell’opera. “Il Ponte sullo Stretto da solo non serviva a un accidente – ha detto Salvini-. Siccome stiamo investendo 11 miliardi per potenziare le ferrovie in Sicilia, tra Palermo e Messina, e 11 miliardi per potenziare le ferrovie tra Salerno e Reggio Calabria, cosa spendo a fare 22 miliardi di soldi degli italiani se poi ho quel buco in mezzo che blocca macchine, treni e camion?“. “Visto che stiamo investendo per migliorare strade e ferrovie in Sicilia, in Calabria e in Campania, il Ponte è una naturale e logica unione“.

Bocciati gli emendamenti per il Ponte sullo Stretto

Gli emendamenti del Pd e delle opposizioni sono stati quasi tutti bocciati, e ancora più impietosi sono i rumors su eventuale fiducia che apporranno all’ennesimo decreto. Una maggioranza di Governo che non si sa e non si vuole confrontare con il Parlamento“, attaccano i capigruppo dem in commissione Ambiente e Trasporti di Montecitorio. L’esecutivo è stato accusato di fare “propaganda” su “un’opera per la quale non è ancora stato stanziato un euro“.

Ho presentato un emendamento a due commi del decreto Salvini riguardanti il Ponte in cui ho richiamato il governo a rispettare le direttive Ue e i principi di libera concorrenza – spiega la deputata M5S, Daniela Morfino -. Neanche a dirlo sono stati bocciati. Sappiamo che il modus operandi di questo Governo è ormai tipico di chi aggira le regole o le salta a piè pari”.

Sulla stessa linea anche Europa Verde. Angelo Bonelli invita Salvini a “riflettere sul fatto che, invece di destinare 15 miliardi ad un’opera inutile e dannosa come il Ponte sullo Stretto di Messina, è doveroso e urgente investire quelle risorse, così ingenti, per la messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture“.

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