“La Festa dei Lavoratori rappresenta non solo il rinnovarsi della nostra memoria storica, ma anche la celebrazione di un diritto costituzionale da tutelare a più livelli. La dignità del lavoro è inalienabile. Il dovere di ricordare e di impegnarsi verso tutti coloro che un lavoro non lo hanno è obbligo morale prima che istituzionale”. Lo ha dichiarato il sindaco di Rende Marcello Manna.
“C’è necessità stringente di riconoscere nella promozione della coesione sociale, delle pari opportunità, la garanzia di poter eliminare le diseguaglianze tra generi, la discriminazione, il caporalato e lo sfruttamento, la mancata conciliazione tra tempi di vita e lavoro ed osservanza delle norme di sicurezza.
“C’è bisogno dell’impegno da parte delle istituzioni e delle parti sociali affinché quanto previsto dall’articolo tre della nostra Costituzione: ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’ sia obbligo perseguito e realizzato”.
Conclude: “Specialmente a queste latitudini, assistiamo a un continuo regresso del diritto al lavoro e a una vita dignitosa. Troppi giovani e non solo sono costretti a lasciare la nostra terra per trovare un lavoro che dovrebbe essere un diritto, ma così non è! Per questo sia oggi un Primo Maggio di speranza e di impegno verso un futuro più equo“.