“Io credo che non debba condizionare il lavoro svolto in tutto l’anno, con la squadra, la società, il mister, che è il nostro valore aggiunto. E’ un momento in cui la Giustizia Sportiva deve fare il suo corso e siamo fiduciosi che venga fatto il percorso corretto”. Così Felice Saladini a Sky prima del match tra Frosinone e Reggina parla delle recenti vicende extra campo del club amaranto.
“Il calo tra andata e ritorno? E’ un percorso dovuto a una serie di cose fatte durante l’anno. Come imprenditore mi ero impegnato a presentare un piano di ristrutturazione del debito entro fine aprile. Abbiamo un percorso di tre anni con Inzaghi e il gruppo e quello dobbiamo continuare a perseguirlo. E’ stato un anno partito in ritardo, in cui abbiamo salvato la Reggina, perché se non fossi intervenuto sarebbe fallita. Invece, ad un anno da quel fantastico momento, ci ritroviamo qui, siamo in lotta per i playoff, abbiamo risanato la società dai debiti e quindi per questo penso possa essere un primo anno straordinario”.
“Ho fiducia nelle Istituzioni sportive, siamo sereni, abbiamo presentato il nostro piano, abbiamo messo in moto la macchina organizzativa per fare del nostro meglio, attraverso un piano sostenibile che possa dare un futuro a questa società. Abbiamo continuato a lavorare in assoluta trasparenza e correttezza”. “Ingaggiare Inzaghi significa che il pensiero c’è, c’era e continua ad esserci. Il traguardo della Serie A lo merita la città e la Calabria, è ciò che mi ha spinto ad investire nella Reggina”, conclude.