Reggio Calabria, identificato l’assassino del 28enne: è in fuga, ricerche in tutta la città | DETTAGLI

Reggio Calabria, ad uccidere il giovane Antonio Morelli è stato il cognato: confermata la pista sentimentale-familiare

incidente pronto soccorso polizia
StrettoWeb

Come anticipato nelle scorse ore su StrettoWeb, è confermata la pista sentimentale-familiare nella ricostruzione della dinamica e del movente che ha portato all’efferato omicidio di Antonio Morelli, 28 anni, freddato con un colpo di pistola al torace oggi pomeriggio al rione Marconi. L’omicidio è avvenuto all’interno della comunità rom nelle palazzine popolari della zona Sud di Reggio Calabria. Ad uccidere il giovane, infatti, sarebbe stato il cognato, che adesso è in fuga e viene ricercato in tutta la città dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Alfonso Iadevaia.

L’omicidio, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, sarebbe avvenuto nel corso di una lite scatenatasi dopo un feroce diverbio avvenuto in mattinata tra la sorella della vittima ed il marito. A seguito della lite coniugale, la sorella di Morelli si era recata al pronto soccorso per ricevere le cure del caso. Qualche ora più tardi Antonio Morelli, insieme al fratello, si è recato sotto casa della sorella dove ha incontrato il marito di quest’ultima. Tra i tre è sorta una discussione al culmine della quale il cognato dei fratelli Morelli ha sparato con una pistola un solo colpo all’indirizzo di Antonio, dandosi immediatamente alla fuga. Morelli è stato accompagnato dal fratello in ospedale, ma è morto poco dopo. Il fratello della vittima, nel lasciare in auto l’ospedale, ha imboccato la rampa di ingresso contromano e si è scontrato in modo frontale con una povera coppia di anziani che stava entrando in ospedale per un’urgenza. Il fratello di Morelli, dopo l’incidente, è stato ricoverato a causa delle ferite riportate. Le sue condizioni, comunque, non sono gravi.

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