Reggio Calabria: Jonio-Tirreno chiusa al traffico per oltre 2 mesi, i dubbi di Confcommercio

I dubbi di Confcommercio sulle modalità dell’intervento sulla Jonio Tirreno

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“Apprendiamo che questa mattina, presso la Prefettura di Reggio Calabria, si è tenuto il “Comitato Operativo di Viabilità” in relazione ai lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino strutturale della galleria “Torbido” della SS 682 (SGC Jonio-Tirreno). Dal 15 maggio al 27 luglio la galleria resterà chiusa, permettendo il transito ai soli mezzi di soccorso e deviando il traffico leggero lungo un tratto della SP 5 (tra lo svincolo Limina e il Comune di Mammola, passando per il Piano della Limina), mentre i mezzi pensanti saranno deviati sulla SS 106”, dichiara il Presidente di Confcommercio Lorenzo Labate.

“Ovviamente la chiusura totale della strada di Grande Comunicazione Jonio-Tirreno – rimarca – spaventa i commercianti e gli imprenditori della Locride che temono, a ragione, che un intervento di questo genere, in piena estate, su un tratto di fondamentale importanza per le comunicazioni e per l’economia del comprensorio, rischi di compromettere la stagione”.

Per il Presidente Labate “i lavori sono legati a ragioni di sicurezza. E di fronte alla sicurezza, qualunque cosa dovessimo dire, il nostro pensiero, che è il pensiero dei nostri associati e comunque di chi vive e lavora nelle aree interessate, rischierebbe di essere strumentalizzato. Ma proprio perché apprendiamo trattarsi di interventi per rimuovere gravi carenze strutturali della galleria del Torbido, in qualsiasi territorio “normale”, i lavori sarebbero stati programmati e svolti in qualunque periodo dell’anno, fuorché nell’arco di quei tre mesi, solo tre mesi, che sono vitali per l’economia dei comuni dell’area jonica. Senza andare lontano, a Tropea nessuno sicuramente avrebbe mai immaginato e consentito di realizzare in estate un intervento del genere. Nell’auspicare che vengano prontamente quantomeno ripristinati i tratti ammalorati del percorso alternativo che rendono particolarmente pericoloso il passaggio dei veicoli, confidiamo che i lavori di Anas vengano contenuti nella misura dell’assolutamente indispensabile. Proveremo urgentemente a capire come relazionarci con le Istituzioni competenti. Sulla comunicazione e sul coinvolgimento delle categorie produttive”, conclude Labate.

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