Arrestato in flagranza, a Reggio Calabria, per furto un 23enne, reggino, già noto alle Forze dell’Ordine, con precedenti per reati contro il patrimonio. Nello specifico, dapprima la segnalazione giunta al 112, nelle ore notturne di qualche giorno fa, circa un furto avvenuto all’interno di uno studio medico, sito in città.
A seguire fondamentale si è rivelato il tempestivo intervento sul posto di una pattuglia dei carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria, impegnati nella costante attività di controllo del territorio, volta a garantire la continua assistenza al cittadino in caso di necessità, che nei pressi dell’ingresso principale dell’edificio dove è avvenuto il fatto, hanno subito notato uno dei malviventi mentre era intento a fuggire dallo stabile portando con sè un televisore, un pc ed altri strumenti elettronici. Nonostante l’uomo alla vista degli operanti, abbia reagito con violenza e atteggiamento ostile, i militari sono riusciti a fermarlo ed arrestarlo, recuperando così la refurtiva per riconsegnarla al legittimo proprietario.
Dai primi accertamenti, inoltre, hanno costatato la presenza all’esterno dello stabile, di una fiat panda risultata essere provento di furto ed utilizzata dai malviventi per la commissione del delitto, nonché di una scala impiegata dagli stessi per arrampicarsi e raggiungere il primo piano dell’edificio.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, difeso dagli avvocati Demetrio e MariaTeresa Pratticò. In corso gli ulteriori accertamenti per risalire all’identificazione del secondo malvivente, responsabile del furto, datosi alla fuga.
Un evento, che ancora una volta testimonia, l’importanza rivestita dalla presenza costante e attenta dell’Arma reggina sul territorio, cui un ruolo imprescindibile è rivestito dalle unità di pronto intervento che in collegamento con la Centrale Operativa del Comando Provinciale, assicurano la continua assistenza e disponibilità nell’affrontare le situazioni d’emergenza, soprattutto in una realtà come la nostra, particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.