Sciopero aerei, cancellati 113 voli ma i sindacati fanno dietrofront: “garantire collegamenti alle zone alluvionate”

Era previsto per domani, venerdì 19 maggio, lo sciopero del trasporto aereo della durata di 24 ore. I sindacati però tornano sui loro passi e lo rimandano al 4 giugno. Il Ministro Salvini: "ringrazio per la sensibilità dimostrata"

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Voli annullati e disagi per diversi passeggeri su suolo italiano, ma l’intervento del vicepremier Salvini cambia le carte in tavola: lo sciopero di 24 ore dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti, indetto per domani, venerdì 19 maggio, è stato rimandato al prossimo 4 giugno. I sindacati rispondono positivamente all’appello del Ministro dei Trasporti e garantiranno i collegamenti nelle zone alluvionate. La sospensione delle rotte aeree nazionali, solamente rimandata, è partita da Usb e Cub Trasporti che manifestano contro le terribili condizioni dei lavoratori: “sfruttamento, salari da fame, precarietà e licenziamenti” sono solo alcuni dei punti su cui si basa la cessazione del servizio.

La richiesta dei sindacati è migliorare la situazione, troppo difficile, che si vive nell’ambiente aeroportuale: si sciopera quindi per un aumento di 300 euro sui tabellari, 10 euro di salario minimo garantito e riduzione dell’orario lavorativo a 32 ore settimanali. Si richiede, inoltre, un piano di assunzioni riguardante i licenziati, i precari e i lavoratori con contratto part-time. Ita Airways, che aderisce allo sciopero, aveva dapprima comunicato la cancellazione di 113 voli nazionali: “a seguito dell’agitazione di 24 ore proclamata venerdì 19 maggio dai lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti, siamo stati costretti a effettuare alcune modifiche al nostro operativo, cancellando 113 voli”.

Nonostante la decisione di ITA Airways, la recente tragedia che ha colpito l’Emilia-Romagna ha indotto però i sindacati a rivalutare la data di cessazione dei voli. La richiesta è arrivata direttamente dal vicepremier Matteo Salvini che confida “nel buon senso di tutti” affinché le zone alluvionate, con strade e tratte ferroviarie già interrotte, possano comunque rimanere collegate con il resto del territorio. A tale proposito, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta hanno rinviato al 4 giugno lo sciopero nazionale, allo stesso modo di Usb  e Cub che garantiranno il servizio.

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