Scudetto Napoli, la gioia di Denis: “bellissimo, ho sentito Lavezzi”. E su Reggio c’è una novità…

L'intervista di StrettoWeb all'ex attaccante di Napoli e Reggina German Denis all'indomani della conquista dello Scudetto da parte degli azzurri

StrettoWeb

Un pezzo di Scudetto è anche suo, seppur non voglia totalmente ammetterlo. German Denis è arrivato a Napoli 15 anni fa, poco dopo il ritorno degli azzurri in Serie A. Un clima infuocato, allora, per una città che aveva voglia di grande calcio e che, come adesso, riempiva il San Paolo in ogni ordine di posto. E lui, El Tanque, si integra perfettamente, tra la calda Argentina e la calda Napoli. A Reggio Calabria, tra l’altro, ne sappiamo qualcosa.

Il giorno dopo la conquista matematica dello Scudetto da parte dei partenopei, la redazione di StrettoWeb lo ha contattato per parlare anche di Napoli: “bello davvero, lo merita la città per quello che hanno fatto per tutto il campionato, mantenendo un ritmo imprendibile e risultando la squadra più decisiva per tutto il torneo”. E pensare che questa estate andavano via Insigne, Mertens e Koulibaly e arrivavano Kim e Kvaratskhelia. Tanto scetticismo, critiche a De Laurentiis. Denis ammette: “nessuno, infatti, se lo aspettava questa estate, ma sono stati bravi Spalletti e il Presidente a creare questo gruppo. Hanno avuto ragione, lo dimostra il cammino divertente e spettacolare”.

German a Napoli ha lasciato amici e con qualche ex compagno si è anche sentito: “ho parlato con amici napoletani, oggi, e ho sentito Lavezzi. Argentino come lui, El Pocho, e argentino come quel Maradona che continua ad essere invocato e che è stato ricordato anche in queste ultime ore. “Se questo Scudetto lo sento anche un po’ mio?”, Denis non ammette, con molta umiltà: “non lo so se è anche mio, sicuramente è stato bello sentirsi parte di un progetto che allora stava iniziando e che adesso ha portato a questo traguardo. Lo Scudetto oggi è di questi giocatori e di questo allenatore che è riuscito nell’impresa”.

Il capitano Di Lorenzo e il momento della Reggina

E tra i giocatori c’è anche il capitano e trascinatore Di Lorenzo, passato, quasi partito, da quella Reggina di recente casa del Tanque. “Di Lorenzo è stato un trascinatore, hai detto bene, un vero capitano. Anche la crescita che ha avuto a Reggio Calabria da giovane lo ha aiutato e formato in ciò che è diventato adesso”.

E a proposito di Reggina, non può non mancare una domanda sul momento attuale degli amaranto, alla luce della nuova penalizzazione: “sicuramente il segno meno non aiuta e questo dispiace anche per come è partita la stagione. E poi la penalizzazione è controproducente perché si fa uno sforzo e poi ti tolgono i punti, diventa dura. L’importante, però, è che si riprenda, io mi auguro di sì. Playoff? Al momento, con il -7, è difficile, si deve anche guardare sotto”.

Poi la chiacchierata si conclude con la possibilità di un ritorno questa estate.Qualche settimana a Pellaro? A luglio stiamo vedendo per tornare…”. E allora, German, ci vediamo di nuovo sullo Stretto.

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