Taormina, Bolognari a StrettoWeb: “De Luca con due liste? De Leo è un fantoccio, artificio vergognoso”

Taormina, Bolognari a StrettoWeb: "ecco i 5 punti imprescindibili del suo programma elettorale"

StrettoWeb

E’ stato tre volte sindaco di Taormina, deputato del Partito Comunista Italiano e docente all’Università di Messina, il Prof. Mario Bolognari tenta la riconferma in uno dei comuni più belli d’Italia. La sfida del 28 e 29 maggio sarà estremamente dura contro Cateno De Luca, già sindaco di Messina, Antonio D’Aveni, già presidente del Consiglio comunale e Alessandro De Leo, fedelissimo del leader di Sud chiama Nord. In un’intervista a StrettoWeb, il sindaco Bolognari non le manda a dire, tracciando le linee guida del futuro della città e criticando aspramente l'”artificio” tra De Luca e De Leo.

Perché il cittadino di Taormina dovrebbe continuare a votare il sindaco Bolognari?

“Perché nei tre anni utili trascorsi ho avviato molte iniziative che devono essere portate a termine, come i 15 milioni di finanziamenti del PNRR (asili, scuole, consolidamenti, percorsi pedonali, lungomare, fognature, ecc.); i 40 milioni della programmazione dei fondi europei demandata ai SIRU; il cantiere del raddoppio ferroviario con le due stazioni e i collegamenti con il centro storico da una parte e la Valle dell’Alcantara e Naxos dall’altra; il risanamento del bilancio e delle partecipate, grazie al quale faremo numerose assunzioni di nuovo personale. Ma anche perché stiamo completando la ristrutturazione del Palazzo Corvaja per farne un museo e l’accesso al Castello Saraceno per farne un punto di incontro aperto al pubblico; stiamo riportando il Festival del Cinema nelle mani pubbliche; stiamo ottenendo l’ascolto del governo per avere riconosciuto lo status giuridico di località turistica; così come altre importanti obiettivi che stiamo raggiungendo”.

In cosa si è contraddistinta la Giunta Bolognari nei 5 anni di amministrazione?

“In serietà, attenzione alle persone, rispetto delle regole. Serietà: non abbiamo mai fatto proclami, ma portato avanti progetti, come la differenziata al 65%, il contenimento delle tasse, il bilancio stabilmente riequilibrato. Attenzione alle persone: oltre 700 mila euro l’anno per i servizi sociali: disabili, anziani, lotta alla povertà. Rispetto delle regole: procedimenti amministrativi sempre controllati, norme contabili scrupolosamente seguite, nessuna discriminazione o favoritismo”.

Cosa pensa di De Luca e D’Aveni, gli altri due candidati sindaco?

“Intanto penso che sono tre e non due, perché c’è anche l’on. De Leo. Un candidato fantoccio collegato a una lista fasulla di candidati che fanno votare per De Luca. Un artificio vergognoso che rende l’idea di cosa io pensi dei due deputati regionali sbarcati a Taormina per farmi la guerra. E mi piacerebbe sapere perché hanno deciso di fare così, ma prima o poi lo scoprirò. D’Aveni ha fatto per cinque anni una opposizione incomprensibile, tant’è che il gruppo consiliare suo si è spaccato in due tronconi già da subito. Ora è palese che metà è con lui e metà è con De Luca. Un bel risultato”.

Quali sono i 5 punti imprescindibili del suo programma elettorale?

“Risanamento finanziario del Comune e delle partecipate, realizzazione delle opere finanziate già con il PNRR, il raccordo con gli altri 18 comuni del SIRU per la programmazione dei 40 milioni di opere pubbliche, la gestione attenta del cantiere di Ferrovie dello Stato, la progettazione del nuovo Piano Urbanistico Generale per bloccare le nuove costruzioni, riqualificare il patrimonio edilizio esistente e dotare la città di più servizi, soprattutto nel campo dello sport e dell’intrattenimento”.

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