Il flop turistico di Scilla: è in fondo alla lista dei migliori borghi d’Italia

Ventinovesima su trenta: la splendida Scilla si ritrova relegata al penultimo posto dei migliori borghi d'Italia: un flop per l'intera regione

StrettoWeb

Da tempo ormai gli italiani che vanno in vacanza optano sempre più per mete come i piccoli centri, spesso piccolissimi. Si tratta dei borghi antichi di cui l’Italia è splendidamente costellata. Tra questi, in Calabria, ve ne sono diversi, Scilla e Tropea in primis. Ma quali sono quelli più ricercati online a livello nazionale? Un portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza, ha realizzato la classifica delle 30 località italiane con meno di 5000 abitanti più ricercate online dagli italiani. Si è fatto riferimento al volume di ricerca medio mensile, al numero di abitanti e al prezzo medio delle case vacanze a notte per ciascuna località analizzata.

Al primo posto di questa lista spicca Positano, seguita sul podio da San Vito Lo Capo e Portofino. Al quarto c’è la città lucana di Maratea. Al quinto la splendida Amalfi. Ad aggiudicarsi sesto, settimo e nono posto sono stati rispettivamente Bormio in Lombardia, Courmayeur in Valle d’Aosta e Roccaraso in Abruzzo. Nona e decima sono Stresa e Gavi, entrambe in Piemonte.

Scilla in fondo alla lista

Nessun borgo calabrese, dunque, nella prima metà della lista, ovvero nella Top 10. Per trovare una località della nostra regione bisogna arrivare quasi in fondo alla lista: al 29° posto c’è Scilla. Scomparsa Tropea, che negli anni scorso rientrava a pieno titolo tra i borghi più gettonati d’Italia. Meno gettonata di Scilla, tra i borghi più belli d’Italia, c’è solo la bellissima località umbra di Norcia, a chiudere la top 30.

Piange il cuore a vedere come una regione ad alta potenzialità turistica, quale la Calabria potrebbe essere, venga relegata agli ultimi posti delle mete più ambite. Le prospettive che Scilla, borgo dai mille volti affascinanti, potrebbe avere, sono numerose. Ma è relegata ormai da anni in un limbo che non le permette di decollare. Un fatto, questo, da non sottovalutare: occorre interrogarsi, ad ogni livello, sulle motivazioni di questo vero e proprio flop turistico della regione.

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