Acr Messina, c’è trepidazione: mistero sul futuro, con una sensazione di deja vu

Le ultime sul futuro - molto incerto - dell'Acr Messina, tra iscrizione e futuro societario

StrettoWeb

A poche ore dalla verità. La Messina calcistica è in trepidante attesa. C’è preoccupazione e ansia per la situazione societaria. Sullo Stretto, lo possiamo dire, non ci si annoia mai, anche considerando la situazione della Reggina, seppur diversa. In casa peloritana è tutto bloccato: Sciotto ha chiuso con Mannino (il quale resta a osservare la situazione) e anche Ilari sta ancora alla finestra.

C’è una sensazione di deja vu e non è solo legata alle vicende praticamente identiche di 12 mesi fa. La percezione nell’ambiente, infatti, è che alla fine il Presidente possa comunque iscrivere la squadra, seppur la situazione sia molto più in salita rispetto all’anno scorso, con le pendenze da saldare per poter presentare domanda (oltre un milione di euro tra cui fidejussione da 350 mila e tassa da 60 mila). Un anno fa, si ricordi, dopo le “minacce” di non iscrizione, il patron presentò domanda regolarmente, pur nell’intenzione di vendere. Discorso un po’ diverso oggi, anche se alcune mosse – come la richiesta del San Filippo per le gare casalinghe – farebbero pensare ad altro.

Il Sindaco Basile rimane alla finestra ed è aggiornato su tutto, ma chiaramente non può fare altro che da intermediario alla vicenda. A Messina sono stanchi di questo “tira e molla”, di queste dichiarazioni, abboccamenti, muro contro muro. La verità assoluta nello “scontro” Sciotto vs Mannino al momento non si conosce, anche perché ognuno fornisce la sua versione. Non sono da escludere colpi di scena, che però al momento non ci sono. La scadenza resta quella di domani e per questo c’è ancora da attendere qualche ora.

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