Allarmi aerei nella notte in Ucraina, anche Mosca sotto attacco: “si trovi strada verso la pace”

In Ucraina si sono verificate esplosioni nelle regioni di Zhytomyr e Khmelnytskyi, a Mosca, intanto, sono stati individuati due droni

StrettoWeb

Una serie di numerose esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi nelle regioni ucraine di Zhytomyr e Khmelnytskyi, come riportano i media locali. Tutti gli allarmi aerei scattati nella notte sono comunque stati revocati stamattina.

Sei droni Shahed-136/131 lanciati dai russi contro la regione di Khmelnytskyi sono stati distrutti dalle forze di difesa ucraine. Lo riporta Unian che cita l’aeronautica di Kiev. “Tutti i droni kamikaze sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi dell’Air Force nella regione di Khmelnytskyi“, spiegano i militari. “L’aviazione dell’aeronautica militare ha effettuato dozzine di sortite, ha colpito le posizioni, gli equipaggiamenti e le retrovie delle forze di occupazione, in particolare, con armi aeree fornite dai partner occidentali“, si legge ancora nel messaggio.

Attacchi a Mosca

E intanto, anche a Mosca scatta l’allarme. Tre droni sono precipitati vicino a un’unità militare nella regione della capitale russa. Lo ha reso noto il governatore della regione di Mosca. I droni sono stati abbattuti oggi con apparecchiature elettroniche in due quartieri del villaggio di Lukino, alle porte di Mosca: lo hanno dichiarato all’agenzia di stampa Tass ufficiali delle forze dell’ordine.

Tre droni sono stati abbattuti dai sistemidi guerra elettronica in un campo vicino al villaggio di Lukino nella Novaya Moskva e nell’area (di schieramento) della divisione Tamanskaya nel (distretto Naro-Fominsky della) Regione di Mosca; sono caduti senza danneggiare alcuna struttura“, ha detto un ufficiale delle forze dell’ordine. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime.

Lula: “Mosca e Kiev trovino una strada comune verso la pace”

Russia e Ucraina “credono di poter vincere militarmente: non sono d’accordo. Credo che ci sia troppa poca gente che parli di pace. La mia angoscia è che con così tante persone che soffrono la fame nel mondo, ci occupiamo di guerra. E’ urgente che la Russia e l’Ucraina trovino una strada comune verso la pace“. E’ quanto dichirato dal presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, in un’intervista al Corriere della Sera.

Lula si trova a Roma dove incontrerà il premier Meloni. “Spero che ci conosceremo meglio e che gli incontri rafforzeranno il legame tra i nostri Paesi, che è sempre stato forte – spiega – Siamo il Paese con più italiani, secondo solo all’Italia stessa. Abbiamo 30 milioni di discendenti italiani. Sono in ottimi rapporti con il vostro movimento sindacale, con gli intellettuali, le imprese. Avremo colloqui molto produttivi con le autorità di Roma, perché le nostre relazioni economiche sono al di sotto del loro potenziale e dobbiamo lavorare sodo per creare un rapporto all’altezza delle nostre economie”.

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