Proseguono all’Altafiumara Resort di Santa Trada (Villa San Giovanni) i lavori dell’Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea: dopo l’introduzione di questa mattina, sono in corso i workshop tematici che stanno focalizzando le attenzioni sui temi di più scottante interesse per la macro regione Mediterranea. In riva allo Stretto si parla inglese, francese, spagnolo e anche greco, con un grande lavoro per i traduttori chiusi nelle apposite cabine dietro i relatori. Fuori, invece, fa molto caldo con un panorama mozzafiato, sbiadito dall’insolita atmosfera fosca per la presenza ad alta quota del fumo generato dagli incendi in Canada, trasportato dal Jet Stream nel cuore del Mediterraneo.
In riva allo Stretto ci sono 40 rappresentanti regionali da 8 paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna). L’Italia partecipa con Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto. L’evento pone la Calabria al centro di un’area strategica che rappresenta circa il 10% del PIL mondiale, il 20% del traffico marittimo mondiale ed il 30% di quello petrolifero, oltre ad esercitare il 27% dei servizi di linea container.
Il primo panel, ha riguardato “Trasporti e Politiche Marittime Integrate”, nel quale si è discusso di tematiche quali la pesca, la legge sulla tutela della natura, il ripristino delle lagune, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la gestione integrata delle zone costiere. In relazione alla tutela dell’ambiente sono poi stati inoltre illustrati il Piano d’azione della Carta di Bologna, impegno per una strategia unica di protezione e sviluppo sostenibile delle coste nel Mediterraneo, i risultati del progetto AdriaClim, il progetto HORIZON Regions4climat e infine il piano per le “infrastrutture per aumentare la resilienza costiera e l’adattamento ai cambiamenti climatici”.
Nel pomeriggio i lavori sono stati incentrati sullo stato di avanzamento e sulle prospettive della Strategia regionale mediterranea e su opportunità e sinergie dei programmi di cooperazione territoriale. Ai microfoni di StrettoWeb, l’intervista ad Elodie Nunes, segretaria esecutiva della Commissione Intermediterranea e a Cetti Lauteta, Head of Scenario Sud Practise ad The European House-Ambrosetti, che hanno evidenziato l’importanza di questo evento e in modo particolare della prospettiva mediterranea per lo sviluppo futuro della Calabria.
Domani i lavori proseguiranno con gli interventi istituzionali di livelli più alti: ambasciatori, ministri e governatori di tutti i Paesi, tra cui anche il Vice Premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, oltre al Ministro del Mare e della Protezione Civile Nello Musumeci.