Berlusconi e quel laboratorio politico nato 10 anni fa per lo sviluppo della Calabria: un progetto di Jole Santelli raccontato da Mimma Catalfamo

Mimma Catalfamo svela ai microfoni di StrettoWeb i retroscena sulla fotografia di dieci anni fa che rimbalza in questi giorni su chat e social: era il laboratorio politico voluto da Berlusconi per la Calabria. Un progetto di Jole Santelli

StrettoWeb

C’è una foto speciale che da due giorni rimbalza sulle chat e sui social di tanti big della politica e della società civile calabrese: nello scatto si vedono 40 persone intorno a Silvio Berlusconi, affiancato da Jole Santelli che abbraccia Wanda Ferro. Vicino a Berlusconi c’è anche Roberto Occhiuto, oggi governatore della Calabria. Nell’immagine possiamo vedere la presenza di molte donne, tra cui Mimma Catalfamo.

E abbiamo contattato proprio lei, stimata professionista dirigente della Provincia di Reggio Calabria (oggi Città Metropolitana), per ricostruire l’occasione a cui risale questo scatto. Era il 2013 e Berlusconi, con l’intenzione di rilanciare Forza Italia, aveva creato un laboratorio politico per lo sviluppo della Calabria insieme a Jole Santelli. L’idea del Cavaliere e della sua fidata e storica collaboratrice era quella di individuare le forze migliori della Regione, politicamente affini a Forza Italia ma non solo, che potessero collaborare ad una strategia vincente per emancipare questa terra dal sottosviluppo e dall’arretratezza.

Mimma Catalfamo evidenzia a StrettoWeb come “io inizialmente non ci volevo andare, visto il mio ruolo, di dirigente pubblico. Poi però fu il Presidente della Provincia di allora, Peppe Raffa, a convincermi. Anche lui faceva parte di Forza Italia e mi spinse a partecipare, evidenziando come non avrei in alcun caso compromesso la mia professionalità, anzi, avrei potuto fornire soluzioni volte allo sviluppo di questa terra. Insomma, mi hanno chiesto un contributo e non mi sono sottratta. Il giorno di quella foto avevamo appena concluso un ‘ufficio studi’, così venivano chiamati. Lì è nato molto di quello che abbiamo fatto negli anni successivi. Come ben sapete, Jole Santelli mi ha voluto come Assessore, non a caso ai lavori pubblici. In quelle riunioni uno degli argomenti principali era quello del Ponte sullo Stretto, su cui Berlusconi è sempre stato molto impegnato. Ricordo la convinzione con cui illustrava le motivazioni che avrebbero portato grande ricchezza e sviluppo alla Calabria proprio con la realizzazione del Ponte e un collegamento stabile con la vicina Sicilia, anche come attrattore di ulteriori investimenti, l’alta velocità ferroviaria, nuove strade e ferrovie, e tanto turismo. Se avessimo potuto continuare con quell’azione, probabilmente oggi tante opere pubbliche, compreso il Ponte, sarebbero già in piedi“.

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