Botta e risposta Schlein – Renzi: “invitò Berlusconi al Nazareno”. L’ex leader Pd: “prenda il 41% e poi ne riparliamo”

Durante la relazione del leader del Pd non poteva mancare un accenno a Matteo Renzi

StrettoWeb

Direzione nazionale del Pd con Elly Schlein che prova a compattare il partito all’indomani delle contestazioni per la partecipazione alla corteo organizzato dal M5S. Durante la relazione del leader Dem non poteva mancare un accenno a Matteo Renzi: “dispiace che supporti il candidato della destra al Molise. Non può dare lezioni di subalternità, visto che al Nazareno invitò subito Berlusconi”.

Su Twitter interviene Matteo Renzi: “colpisce che durante la direzione nazionale del PD Elly Schlein senta il bisogno di attaccare proprio me. Il mio Pd provò a fare le riforme nonostante il fuoco amico e la violenta polemica interna. E provò a fare le riforme insieme alle opposizioni: Berlusconi venne al Nazareno per discutere seriamente tra avversari come si fa nei paesi civili. Non si mise il passamontagna per parlare delle brigate, non attaccò gli Stati Uniti d’America, non portò una piattaforma opposta a quella del PD come hanno fatto Grillo e Conte. Un consiglio a Elly? Non usi il mio nome per ricompattare i suoi, è un giochino che non funziona più. Parli del futuro se ne è capace. Sul passato, se vuole confrontarsi con i nostri risultati, prima prenda il 41% e poi ne riparliamo”.

Arriva la risposta anche di Carlo Calenda: “l’allora segretario Pd – replica Calenda – chiamò Berlusconi al Nazareno per parlare di riforme (e fece bene) ma letta lo chiamò addirittura nel governo (e fece bene anche lui in quel momento). Evitiamo amnesie selettive, stiamo sui temi e parliamo di cose che interessano i cittadini oggi: retribuzione minima contrattuale, sanità, industria 4.0″.

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