Calabria: atto intimidatorio in un cantiere, si è rischiato il rogo

A Catanzaro, in un cantiere residenziale del quartiere marinaro del Capoluogo, è stato rinvenuto un elemento incendiario

StrettoWeb

Un atto intimidatorio in un cantiere a Catanzaro. La Cgil e la Fillea Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo V. esprimono ferma condanna per quanto accaduto nei giorni scorsi all’interno di un cantiere residenziale del quartiere marinaro del Capoluogo, “ove l’impresa esecutrice ha rinvenuto un elemento incendiario presso un proprio mezzo meccanico“.

Episodi deprecabili come questo, immediatamente denunciato dall’azienda, e su cui l’augurio è che le indagini degli organi competenti possano presto portare all’individuazione dei responsabili – si legge in  una nota –, avvengono purtroppo con crescente aggressività e minano nel profondo l’economia già fragile dei nostri territori“.

E’ necessaria una vigorosa azione, mirata e continuativa, per rinsaldare ed allargare, attraverso il contributo di società civile, parti sociali, istituzioni di ogni ordine e grado, quel cordone di sensibilità e cultura per i temi della Legalità, che aiuti il sistema produttivo a non sentirsi abbandonato e solo innanzi alla prepotenza del giogo criminale che pretende di imporsi con sempre maggiore pervasività“, prosegue la nota.

Un forte messaggio di incondizionata vicinanza e solidarietà, infine, va alla proprietà ed alle maestranze colpite da questo vile ed inqualificabile atto intimidatorio, invitandoli a non disperdere la convinzione ad adoperarsi nel solco dei valori del lavoro – conclude la nota dei sindacati –, certi che sapranno superare con determinazione questo triste momento, continuando quotidianamente a svolgere la propria attività con serietà e sacrifici per portare avanti la loro realtà produttiva e con essa ricadute positive e sviluppo per il territorio“.

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