La Corea del Nord fa sul serio: minacce di vendetta contro gli USA e il terrore di una guerra nucleare

A gran voce i cittadini della Corea del Nord hanno chiesto la distruzione degli Stati Uniti: da Pyongyang arriva l'ennesima minaccia di guerra nucleare

Corea del Nord
StrettoWeb

L’intero suolo americano è nel nostro raggio di tiro“. Sono oltre 120.000 i nordcoreani che hanno preso parte a una manifestazione a Pyongyang per celebrare il 73° anniversario dello scoppio della guerra di Corea (1950-53). A gran voce i cittadini hanno chiesto la distruzione degli Stati Uniti. Nel mirino, come sempre, anche la Corea del Sud per quelle che il regime ha definito “provocazioni belliche“.

La manifestazione si è svolta ieri ma l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA ne ha dato notizia oggi. La manifestazione è stata organizzata dal Partito dei lavoratori coreani, unico partito della nazione, e vi hanno preso parte lavoratori e giovani che si sono dilettati in una coreografia studiata nei minimi particolari. Foto non verificate diffuse dai media statali – alcune delle quali visibili nella gallery scorrevole in alto – mostrano uno stadio affollato di persone che mostravano cartelli con messaggi contro gli USA. Un di questi recitava “Gli Stati Uniti imperialisti sono i distruttori della pace“.

La Guerra di Corea

La guerra di Corea scoppiò il 25 giugno 1950, quando le truppe nordcoreane invasero la Corea del Sud. Gli Stati Uniti e altri 20 paesi alleati inviarono truppe per fiancheggiare la Corea del Sud sotto la bandiera delle Nazioni unite. Forze “volontarie” cinesi intervennero invece a supporto dei nordcoreani. La guerra si concluse di fatto confermando la divisione in due delle Coree. A pagarne il prezzo furono i tanti, troppi morti. Fu una vera e propria carneficina.

I partecipanti alla manifestazione hanno accusato gli Stati Uniti per la guerra e hanno osservato che, senza il loro contributo, “non ci sarebbe stata un’inimicizia così radicata nella madrepatria e la Corea non sarebbe stata macchiata di sangue innocente“. Frasi che hanno tutta l’aria di un tentativo di giustificare il programma nucleare e missilistico del regime. KCNA ha affermato che “il popolo coreano ha saldamente conquistato l’arma più forte in assoluto per punire gli imperialisti statunitensi e una deterrenza per l’autodifesa che nessun nemico osa provocare“.

E’ stata espressa la volontà di vendicarsi. Agli USA è stata promessa una “punizione spietata“, perché sarebbe “dovere” dei coreani regolare i conti con gli imperialisti statunitensi.

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