De Luca e Miccichè contro Schifani: “non gliene frega niente della Sicilia, vive di rancori e di vendette”

Durante una diretta Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, ha ricevuto la telefonata di Gianfranco Miccichè mettendolo in viva voce

StrettoWeb

“Per bloccare un emendamento alla manovrina in discussione nel Parlamento regionale che prevede per i Comuni dove ricadono parchi e siti archeologici in cui si organizzano grandi eventi un ristoro economico del 10-20% sul totale dei biglietti venduti per coprire le spese del decoro urbano, il presidente Renato Schifani ieri a mezzanotte ha minacciato le dimissioni chiamando dell’Ars Gaetano Galvagno”. E’ quanto ha detto il sindaco di Taormina e deputato regionale, Cateno De Luca, in una diretta sui propri canali social.

Durante il video, De Luca ha ricevuto la telefonata di Gianfranco Miccichè mettendolo in viva voce: “non mi faccio intimidire dal presidente Schifani – ha detto De Luca – Assieme all’emendamento che riguarda tutti i Comuni ho portato avanti la trattativa con l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Scarpinato, una persona per bene che ha capito il problema di Taormina dove sono in corso 40 grandi eventi, e da uomo delle istituzioni sta collaborando con me per trovare una soluzione, ma per questo è stato minacciato da Schifani“.
A quel punto Miccichè, sempre in collegamento telefonico e in viva voce, è intervenuto: “Schifani è una persona che vive delle sue vendette. Non gliene frega niente del bene della Sicilia, vive di rancori e di vendette”.

De Luca: “con Miccichè leale collaborazione”

“Con Gianfranco Miccichè c’è da sempre al di là del colore politico una leale collaborazione sui temi importanti per la nostra terra. Voglio ricordare il Patto della Madonnina e l’accordo con Forza Italia che prevedeva il nostro sostegno alle europee e che ci ha consentito di portare avanti la nostra battaglia per lo sbaraccamento a Messina, anche in quel caso il ruolo di Gianfranco Miccichè è stato importante. Mi piace a tal proposito ricordare in particolar modo l’impegno personale del presidente Silvio Berlusconi che intervenne in collegamento telefonico il 20 maggio del 2019 in occasione della chiusura della campagna elettorale per elezioni europee con la candidatura di Dafne Musolino a suggellare l’accordo che ha consentito alla città di Messina di ottenere un risultato storico atteso da oltre cento anni. Apprezzo le parole che Miccichè ha speso nei miei confronti stamattina riconoscendo la bontà della battaglia che da sindaco di Taormina sto portando avanti”. Lo afferma il leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina Cateno De Luca commentando l’intervento telefonico di stamattina nel corso della sua diretta facebook di Gianfranco Miccichè.

“Oggi in politica, ha affermato Miccichè, di persone intelligenti ne vedo poche. Credo sia utile e necessario che tra me e cateno ci sia un rapporto nell’interesse della Sicilia. Ho un pensiero per il futuro, non ci servono inutili persone calme, meglio quel pazzo di De Luca che saprà cambiare questa terra.” Rispetto alla posizione del presidente Schifani, Miccichè ha affermato: “Schifani è una persona che vive delle sue vendette. Non gliene frega niente del bene della Sicilia, vive di rancori e di vendette”. “La verità- commenta Cateno De Luca- così come ho detto a Miccichè è che siamo già in campagna elettorale. Schifani sa che il suo Governo è in bilico. Ma noi andremo avanti per la nostra strada, non ci faremo intimidire.”

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