Aveva difeso un’infermiera che non voleva fare la terza dose: “vogliono punire il Giudice Zanda”

Corbelli (Diritti Civili) promuove su Fb "una iniziativa a sostegno della giudice Zanda, donna onesta e coraggiosa che si è opposta ai diktat e al ricatto vaccinale del governo Draghi-Speranza"

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Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha promosso su Fb “una iniziativa a sostegno del magistrato del tribunale civile di Firenze, Susanna Zanda, sottoposta ad un ingiusto e assurdo provvedimento disciplinare per essersi opposta al diktat del ricatto vaccinale del governo Draghi-Speranza e aver annullato la sospensione dal lavoro di una sanitaria che si era rifiutata di farsi iniettare la terza dose del siero sperimentale anti-Covid”.

La campagna di Corbelli sta già facendo registrare moltissime adesioni dalle diverse regioni italiane. “La magistratura e lo stesso Guardasigilli anziché indagare sulla grande tragedia delle morti improvvise (di persone sane, giovani soprattutto) e delle gravi reazioni avverse, su tutte le clamorose e sconvolgenti rivelazioni che La Verità e Fuori dal Coro continuano a pubblicare e sui risultati scioccanti di innumerevoli studi scientifici internazionali sui pesanti effetti collaterali di questo farmaco, ‘puniscono’ la giudice Zanda, una donna onesta e coraggiosa che si è opposta ai diktat e al ricatto vaccinale del governo Draghi-Speranza e ha, con le sue sentenze, semplicemente scritto la verità e difeso i diritti (calpestati brutalmente!) di un popolo oppresso”.

“Un fatto, questo, che considero grave, vergognoso oltre che pericoloso e certamente indegno di un Paese civile e di uno Stato di diritto. Una cosa è certa. La Storia un giorno farà Giustizia e renderà onore e merito a questa giudice e a quanti, pochissimi, su tutti La Verità, Fuori dal Coro e Diritti Civili, da oltre due anni continuano a lottare, contro omertà, silenzi e mistificazioni, per salvare vite umane, far emergere la verità , difendere gli italiani perseguitati e cercare di prevenire queste tragedie che stanno devastando la vita di migliaia di famiglie. Per questo Diritti Civili ha promosso questa petizione a favore della giudice Zanda. Non lasciamola e non facciamola sentire sola. Si schierino con lei tutti gli italiani onesti , che, in questi ultimi due anni, si sono visti le loro libertà e i loro diritti illegalmente e ferocemente soppressi”.

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