I funerali di Berlusconi, grande folla e commozione a Milano: lacrime, cori e bandiere per dire “Grazie Silvio”

I funerali di Silvio Berlusconi sono iniziati al Duomo di Milano questo pomeriggio alle ore 15

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StrettoWeb

Il carro funebre, che trasporta il feretro di Silvio Berlusconi, è arrivato poco prima delle 15 davanti al Duomo di Milano accolto dagli applausi. Partito dalla villa dell’ex premier ad Arcore, è arrivato dopo circa mezz’ora. Lungo il percorso di circa 30 km, la circolazione stradale è stata bloccata con tantissime persone che hanno seguito il feretro. Un picchetto d’onore interforze gli rende omaggio sul sagrato del duomo.

Subito dopo l’arrivo del feretro hanno fatto il loro ingresso in piazza del Duomo i figli di Silvio Berlusconi: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi e la compagna Marta Fascina che si sono messi accanto al feretro che ha fatto il suo ingresso in chiesa subito dopo.

Nonostante non fosse più presidente del Milan da anni Silvio Berlusconi “rimarrà sempre il presidente per noi” dice Giancarlo Capelli, meglio conosciuto come il Barone storico componente del direttivo della Curva Sud del Milan. Ieri ad Arcore tutti i tifosi della curva hanno fatto un corteo silenzioso concluso con la deposizione di alcune rose di fronte al cancello di Villa San Martino. Oggi sono loro a riempire e colorare Piazza Duomo con decine di bandiere con la scritta finché vivrò che è lo slogan della Curva Sud. “Oggi siamo almeno in 500” dice ‘il barone” affiancato da Nuccia Malvestiti in rappresentanza di tutti i Milan club di Italia. Da tutti i rossoneri una richiesta: “intitolategli il nuovo stadio” .

L’arrivo del feretro di Silvio Berlusconi in piazza Duomo è stato accompagnato da applausi e dai cori della folla: ‘Un presidente, c’è solo un presidente’ e ‘Silvio, Silvio‘.

I funerali di Silvio Berlusconi, in Duomo a Milano, presieduti da monsignor Mario Delpini, si svolgono seguendo il rito ambrosiano, il rito liturgico ufficiale adottato dalla Chiesa latina. Tra le differenze anche il fatto che feretro che viene incensato con acqua santa, all’inizio della celebrazione e non al termine delle esequie – come avviene per il rito romano.

Funerali Berlusconi, ecco cosa prevede il rito ambrosiano

Il feretro incensato all’inizio della celebrazione e non alla fine, lo scambio della pace prima dell’offertorio, niente preghiere dei fedeli, niente agnus Dei. Sono queste le principali differenze tra il rito ambrosiano – con il quale è stato celebrato il solenne funerale di Silvio Berlusconi – e il rito romano. Nei riti iniziali, l’atto penitenziale tipico della liturgia ambrosiana è la triplice invocazione Kyrie eleison (Signore pietà) senza il Christe eleison (Cristo pietà) presente nel rito romano. Quando i lettori si accingono a proclamare le letture bibliche, chiedono e ricevono una benedizione dal sacerdote celebrante.

La professione di fede (il Credo) non è recitata subito dopo l’omelia come nel rito romano, ma è posticipata dopo l’offertorio. Lo scambio della pace non è immediatamente prima della Comunione, come nel rito romano, ma viene anticipato al termine della Liturgia della Parola, prima della preparazione dei doni. Prima del Padre nostro il sacerdote compie la frazione del pane consacrato, mentre i fedeli recitano o cantano un’apposita antifona che si chiama “allo spezzare del Pane”. Nel rito romano, invece, al termine della preghiera eucaristica si recita subito il Padre nostro.

Nella messa ambrosiana manca la triplice invocazione “Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi” (Agnus Dei), durante la quale nel rito romano si compie la frazione del pane, dopo la preghiera per la pace e lo scambio di pace. Nel rito ambrosiano infatti dopo la preghiera per la pace, si passa subito alla comunione, perché lo scambio di pace è già stato fatto prima dell’offertorio.

Al termine della messa in rito ambrosiano, la benedizione finale è preceduta dalla triplice invocazione Kyrie eleison, e successivamente alla monizione del celebrante “andiamo in pace”, l’assemblea risponde “nel nome di Cristo”, anziché “rendiamo grazie a Dio” come nel rito romano.

Cairo ai funerali di Berlusconi: “Ha tracciato una via”

L’ho visto a gennaio tre volte ed è stato bello rivederlo. Oggi è un giorno in cui dobbiamo ricordare Berlusconi e pregare, la famiglia poi penserà a come meglio comportarsi con le aziende di famiglia, compresa Mediaset, una grande attività che Silvio ha saputo lanciare”. Così il presidente del Torino, Urbano Cairo, ai funerali di Berlusconi. “Berlusconi ha rivoluzionato anche il calcio, dove prima di lui non c’erano i diritti tv. Ha tracciato una via importante“.

Funerali Berlusconi: lungo applauso accoglie il feretro, Fascina e Tajani in lacrime

Un lungo applauso delle oltre 2mila persone presenti nel Duomo di Milano ha accolto il feretro di Silvio Berlusconi al suo ingresso nella cattedrale. In lacrime il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a lungo braccio destro del Cavaliere in Forza Italia, e la compagna Marta Fascina. Visibilmente commossi anche il fratello Paolo e i figli Marina, Barbara e Piersilvio. L’ad di Mediaset prima di prendere posto ha salutato la moglie Silvia Toffanin e baciato la conduttrice Tv Maria De Filippi.

Berlusconi, Roccella: “a Milano c’è tanta commozione”

Oggi a Milano per rendere omaggio a Silvio Berlusconi e partecipare al suo ultimo viaggio terreno. C’è tanta commozione“. Lo scrive il ministro alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella in un post su Facebook. “Tutto così stridente con l’odio riversato sui social e su qualche giornale (che sorprende poco) e con i distinguo di avversari politici dai quali – aggiunge – non mi sarei invece aspettata che si arrivasse a mettere in discussione la scelta del lutto nazionale per un uomo che sulla vicenda di questa nazione ha inciso così in profondità. Berlusconi sarebbe stato il primo a volerlo, il lutto nazionale, per un avversario del suo calibro. Gli orfani dell’antiberlusconismo, invece, non hanno voluto lasciarsi scappare quest’ultima occasione per evidenziare la distanza che passa tra un uomo che resterà nella Storia e chi, con rancore livido, riesce solo a conquistare, paradossalmente ancora grazie a lui, – conclude Roccella – un ultimo momento di luce riflessa. A Dio, Silvio“.

Berlusconi, Battilocchio: “commozione, da domani raddoppiamo impegno Fi”

Ho incontrato di persona per la prima volta Silvio Berlusconi il 21 gennaio del 2000 a Tunisi quando, da giovane assessore socialista, presi il primo aereo e decisi di partire per andare a salutare per l’ultima volta Bettino: il Presidente Berlusconi, in lacrime, era quel giorno sinceramente commosso per la perdita di un caro amico. Oggi con immenso dispiacere l’Italia rivolge l’ultimo saluto ed omaggio a Berlusconi in una giornata storica a Milano: ci lascia uno dei protagonisti della storia repubblicana del nostro Paese. L’emozione enorme che la notizia ha suscitato in Italia e nel mondo e l’affetto straordinario, eccezionale di queste ore per la sua figura sono il giusto tributo ed il meritato riconoscimento ad un grandissimo uomo che è già nei libri di storia. Oggi è il giorno della commozione e della preghiera. Domani inizia l’impegno, con ancora maggiori energie, per portare avanti il suo progetto politico e le sue idee che rappresentano ricette attuali per l’Italia e per noi, comunità di Forza Italia, il tragitto da seguire. Ciao grande Presidente“. Lo ha dichiarato Alessandro Battilocchio, deputato di Forza Italia, responsabile elettorale nazionale del movimento azzurro, presente al Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi.

Berlusconi, Meloni: “grazie Silvio, non ti dimenticheremo”

Grazie Silvio. Non ti dimenticheremo“. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, postando un video in cui si ripercorrono i successi politici, economici, sportivi di Berlusconi. “Combattente, coraggioso, determinato”, si legge in sovraimpressione sul video, diffuso al termine dei funerali di Stato dell’ex premier.

Berlusconi: tre persone via in barella da piazza Duomo

Sono tre le persone che sono state soccorse dai sanitari del 118 in piazza Duomo nel corso dei funerali di Berlusconi. Lo riferiscono gli stessi sanitari, spiegando che si è trattato di ipotensione per il caldo. I tanti che avevano portato l’ombrello per la pioggia lo hanno infatti trasformato in parasole per difendersi dal caldo. In piazza Duomo comunque non c’è ressa.

Berlusconi, Gualtieri: “cordiale anche dall’opposizione”

Con Berlusconi ho sempre avuto un rapporto sul piano personale di gentilezza e cordialità. Politicamente siamo stati avversari, con giudizi distanti su tanti punti” ma si deve riconoscere “la sua straordinaria capacità di leadership e innovazione politica e imprenditoriale“. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato da Amministratori e cittadini su Rete Oro. “Anche con gli avversari politici, ci sono stati momenti di collaborazione – ha aggiunto – penso alla dimensione Ue: FI sta nella coalizione Ursula. Ma anche nei momenti di maggiore distanza politica c’era cordialità. Ricordo quando ero ministro le sue telefonate, FI era all’opposizione, di grande rispetto e umanità. Esprimo la vicinanza ai suoi cari e a chi gli è vicino“.

Berlusconi, mons. Delpini: “Viveva e amava la vita”

Si concentra su tre parole l’omelia che monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, pronuncia in occasione delle solenni esequie di Silvio Berlusconi: vita, amore e felicità. Un’omelia che assomiglia più a una poesia, dedicata all’uomo. “Ecco l’uomo: un desiderio di vita, di amore, di felicità“, esordisce mons. Delpini. “Vivere. Vivere e amare la vita – sottolinea l’arcivescovo -. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita – prosegue mons. Delpini – che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura. Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti“. “Vivere e sentire le forze esaurirsi – ribadisce – vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora. Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento“.

Silvio Berlusconi è stato un uomo ed ora incontra Dio“: la fine dell’omelia per Silvio Berlusconi pronunciata dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini nel Duomo dove si stanno svolgendo i funerali del Cavaliere, è stata salutata dai presenti con un applauso. Seduti in prima fila la compagna Marta Fascina, con dietro i genitori, di fianco a lei Marina Berlusconi gli altri figli del Cavaliere e il fratello Paolo.

Berlusconi: Eleonora con la veletta, De Filippi in bianco

I familiari, gli amici e la compagna di Silvio Berlusconi seguono commossi la cerimonia funebre del Cavaliere. Marta Fascina, che è accompagnata dai genitori seduti nei banchi dietro di lei, ha un completo nero e camicia blu e i capelli raccolti. Accanto a lei Marina, con abito nero e Pier Silvio in completo blu e cravatta grigia. Poi Barbara con giacca e pantaloni neri e un cerchietto nero, Eleonora, in completo nero e che indossa un cappello nero con veletta e Luigi in completo grigio e cravatta nera. Poche file indietro Maria De Filippi con una camicia bianca accanto alla compagna di Pier Silvio, la conduttrice Silvia Toffanin con i figli.

Berlusconi: gli strappano cartello con scritta “vergogna di Stato”

Un uomo con la t-shirt con scritto “Io non sono in lutto’ e il cartello ‘vergogna di stato’ è stato aggredito in piazza Duomo durante le esequie di Silvio Berlusconi. Alcuni persone arrampicate sulla statua equestre hanno iniziato a urlare ‘scemo e provocatore’ mentre una donna gli si è avventata contro con un ombrello e un uomo gli ha strappato il cartello dalle mani. Altri in piazza hanno provato a difenderlo finché è arrivata la polizia e lo ha scortato fuori.

Berlusconi, Gerry Scotti: “l’affetto della gente cancella qualsiasi nemico”

Siamo qui a commemorare una persona, a fargli sentire il nostro abbraccio. Ha avuto tanti avversari, qualche nemico ma il calore della gente potrebbe cancellare qualsiasi avversario e qualsiasi nemico. Lo supponevo ma toccare con mano questo affetto mi ha stupito e mi ha fatto molto piacere per lui“. Così Gerry Scotti, conduttore tv, in piazza Duomo a Milano per i funerali di stato di Silvio Berlusconi.

Berlusconi: per Fascina lacrime e sguardo fisso al feretro

Marta Fascina piange guardando fisso il feretro di Silvio Berlusconi durante i funerali del suo compagno, nel duomo di Milano. Le telecamere indugiano spesso sul suo volto. Accanto è seduta la primogenita dell’ex premier, Marina. Al momento dello scambio del segno della pace i figli Pier Silvio e Barbara si sono abbracciati velocemente.

Berlusconi: le bandiere da tutto il mondo in piazza Duomo

Bandiere da più parti del mondo in piazza Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi, come quelle dell’Ecuador, dello Sri Lanka e degli Stati Uniti e i sostenitori del Cavaliere in piazza arrivano da ogni parte d’Italia. “Lavoro in tv e per me Berlusconi è come un secondo padre” commenta Simon da Alessandria. “Io l’ho conosciuto nel mondo del volontariato durante pubbliche calamità – aggiunge Simone, anche lui dal Piemonte – una grande persona con un cuore immenso: un leader di tutti”. “Ce ne fossero di politici come lui” va avanti Giusy da Casale Monferrato. Un militante azzurro, tesserato sin dal 94, viene da Firenze e considera Berlusconi “il numero uno”. Accanto a lui, ci sono cinque studenti universitari fuori sede che alle ultime elezioni politiche hanno votato per la prima volta, scegliendo (quasi tutti) Forza Italia. Per loro l’ex premier “è stato un vincente, uno degli uomini più importanti della storia”. Ci sono poi due signore che lo chiamano “il signor Silvio” e ritengono “doveroso” essere qui oggi. In piazza sventolano anche le bandiere del Veneto con il leone di San Marco. Alcuni curiosi stanno guardando la piazza dall’alto sulle varie terrazze sul Duomo. Tra la folla molti piangono e c’è anche un poeta, Claudio Villani, che ha composto la sua ‘Ode a Berlusconi’. Tanti gli striscioni per il Cavaliere, compresi alcuni contro i suoi “nemici”. Su un cartellone, per esempio, si legge “Travaglio uomo di m….”.

Berlusconi: a Piazza Duomo 15 mila persone, bandiere del Milan e cori per Meloni

Le storiche bandiere della curva del Milan campeggiano in piazza Duomo, dove circa 15 mila persone si sono riunite per i funerali dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La cerimonia è prevista per le 15, mentre le porte del Duomo si sono aperte alle 13.45, con una lunga fila di autorità che ha iniziato a entrare tra gli applausi della folla. Già schierato sul sagrato del Duomo il picchetto d’onore delle forze armate. Già arrivati numerosi esponenti politici e istituzionali, rappresentanti del mondo economico e dello spettacolo. La folla, intanto, si consola con qualche coro. Da “Silvio! Silvio!” a “C’è solo un presidente”, ma anche un “Giorgia! Giorgia!”, intonato all’apertura delle porte del Duomo.

Berlusconi: una tromba suona il Silenzio d’Ordinanza

Nelle navate del Duomo di Milano suonano le note del Silenzio d’Ordinanza, eseguito da un trombettiere dell’Aeronautica Militare. E’ il momento che precede il rito della benedizione della salma. Alla fine su leva un lungo applauso. E’ scoppiato un applauso in piazza Duomo e all’interno della cattedrale al termine del Silenzio che, con la successiva benedizione, ha concluso la cerimonia dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Ad applaudire in piedi anche i figli dell’ex premier.

Berlusconi: anche Angelino Alfano al funerale

C’è anche l’ex ministro Angelino Alfano alle esequie di Silvio Berlusconi nel Duomo di Milano. Tra i presenti nei banchi della cattedrale anche Nunzia De Girolamo e Pier Ferdinando Casini.

Mattarella china il capo al passaggio del feretro di Berlusconi

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chinato il capo in segno di rispetto, al passaggio del feretro di Silvio Berlusconi che sta uscendo dal duomo di Milano al termine dei funerali, accompagnato da un lunghissimo applauso.

Berlusconi: cerimonia conclusa feretro esce da Duomo tra applausi

I funerali di Stato di Silvio Berlusconi sono conclusi alle ore 16:00 e il feretro dell’ex premier viene trasportato fuori dalla cattedrale tra gli applausi, proprio in questi minuti.

Berlusconi, feretro rientra ad Arcore, poi la cremazione

Dopo il funerale di Stato nel Duomo di Milano il feretro di Silvio Berlusconi viene riportato ad Arcore, poi ci sarà la cremazione.

 

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